E’ la donna più chic di Parigi: a dichiararlo è “Figaroscope”, magazine di approfondimento sulla vita parigina del quotidiano francese “Le Figaro”. Battute le altre concorrenti, da Chiara Mastroianni a Sylvie Tesud, ma soprattutto la première dame Carla Bruni Sarkozy, classificatasi solo quinta. Inès de la Fressange continua ad essere, a 52 anni, una vera e propria icona di stile e di raffinatezza per la capitale della moda.
Un ruolo, questo, che la splendida Inès conserva ininterrottamente dagli anni ’80: figlia di un nobile francese e di una modella di origini argentine, Inès de la Fressange inizia a calcare giovanissima le passerelle d’oltralpe, incantando subito personaggi del calibro di Oliviero Toscani, che la fotografò per il magazine Elle.
Inès è stata la prima modella a firmare un contratto in esclusiva con una maison di moda, Chanel. Ingaggiata direttamente da Karl Lagerfeld che la scelse per la sua somiglianza con Coco Chanel, leggendaria fondatrice della casa di moda francese, Inès de la Fressange è stata per sei anni (dal 1983 al 1989) il volto di Chanel. Nel 1989 la rottura, quando l’eccentrico e anticonformista Lagerfeld criticò una scelta a suo parere “borghese” e “noiosa” della sua musa: Inès aveva infatti accettato di prestare le sue fattezze alla Marianne, il simbolo della Francia. Già altre dive francesi, da Brigitte Bardot a Catherine Deneuve, avevano incarnato in passato il monumento che in Francia campeggia ovunque nei palazzi pubblici. Quello che per Karl Lagerfeld era fondamentalmente volgare – “vestire un monumento” – permise a Ines di entrare definitivamente nel cuore dei francesi incarnando il loro simbolo più amato.
Nel 1991 Inès diventa imprenditrice, fondando una sua griffe e aprendo una boutique di moda nell’VIII Arrondissement di Parigi, associata al gruppo Louis Vuitton (dalla quale si separa dopo qualche anno, con un’aspra battaglia giudiziaria). A questo impegno ne seguono altri, sempre nel campo della moda, un’esperienza che Inès racconta in un libro autobiografico uscito nel 2002, “Profession Mannequin”.
La sua bellezza rimane inalterata nel tempo, contrastando lo stereotipo delle modelle dalla carriera breve: a più di cinquant’anni il magazine Elle le dedica una copertina, e lo stilista Jean-Paul Gaultier la sceglie per la presentazione della sua collezione primavera/estate 2009 alla Settimana della Moda di Parigi. “Non esistono barriere di tempo per la bellezza”, ha dichiarato lo stilista francese, rapito dalla classe con cui Ines de la Fressange accarezza la passerella, sorridente e felina come trent’anni prima.
