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Un monumento virtuale per le vittime dell’Iraq

L’arte interviene nel processo della memoria. Per ricordare le migliaia di vittime civili altrimenti spazzate via dalla storia.

Iraqimemorial.org

Ha aperto ieri presso la Sheppard Fine Arts Gallery dell’Università del Nevada  la mostra Iraqimemorial.org.
Iraqimemorial.org è un monumento virtuale alle vittime civili della guerra in Iraq. Nato nel novembre 2007, il progetto raccoglie proposte di artisti, architetti, designers e creativi volte alla creazione di monumenti virtuali che ricordino e rendano giustizia alle migliaia di iracheni civili morti durante questi anni di guerra.

Quali caduti vengono ricordati in una guerra? Chi viene pianto? E di chi sono le responsabilità? Joseph DeLappe, padre del progetto Iraqimemorial.org, a partire da queste domande si è posto la questione di come gli artisti possano intervenire dando il via così alla realizzazione di un monumento per tutte le vittime della guerra che non sarebbero mai state riconosciute attraverso i processi ufficiali. 

Se i monumenti vengono realizzati per una grande varietà di ragioni come la contemplazione della perdita, l’onore del sacrificio o la celebrazione dell’eroismo, Iraqimemorial.org vuole essere un’opportunità di individuare e rivelare il costo reale di questa guerra in termini di vite umane innocenti. Ricordare il presente e riconoscere la morte e la sofferenza nell’immediato.

Uno dei monumenti virtuali realizzati nell’ambito del progetto Iraqimemorial.org è “My space for your life”, da un’idea di Jack Toolin, centinaia di persone si prestano per aprire profili su facebook in nome di ognuno dei civili iracheni tragicamente morti. Far circolare il nome di una persona scomparsa è un modo per non scordare la sua vita.
Padri di famiglia, giovani donne, professionisti e studenti vengono così ricordati nel social network più popolare del momento.
Chiunque può scrivere a Jack Toolin e offrire il proprio volto per la costruzione del monumento virtuale.

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