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Non è Sanremo

Davvero tutti i palinsesti si chinano all’evento canoro di Rai Uno? Possibile che in questa famigerata settimana di febbraio, che torna ogni anno da 60 anni, si possa essere telespettatori solo del Festival di Sanremo? Incredibile, parrebbe di no.

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LaPresse

Ogni anno, da 60 anni a questa parte, c’è una precisa settimana di febbraio, in cui succede uno strano fenomeno: sul telecomando (da quando c’è) il primo tasto non funziona. La cosa più strana, però, è che non succede a tutti i telecomandi, anzi. Durante quella stessa settimana, infatti, Rai Uno registra il boom di ascolti. Insomma, inutile tirarla per le lunghe, durante quella settimana di febbraio, c’è il Festival di Sanremo e sono in tanti ad organizzare uscite extra, cineforum casalinghi, letture di libri lasciati a metà, pur di non esserne telespettatori.

Ma davvero tutti i palinsesti si chinano all’evento televisivo della rete di Stato? Quali le alternative, per questo week end forzatamente canoro?

In effetti, per tutti coloro che continuano a pensare che Ariston sia solamente un brand di elettrodomestici, qualcosa c’è.

Giovedì 18 febbraio, per esempio, sul digitale terrestre di Mediaset, in prima serata su Iris c’è una gustosissima commedia indipendente, nonché un modo piacevole per passare la serata andando oltre i canoni hollywoodiani. “E morì con un felafel in mano”, infatti, è un film dell’australiano Richard Lowenstein, caratterizzato dall’essere uno stravagante e a tratti farneticante flashback che racconta come mai il protagonista Danny (Noah Taylor) trovi il suo coinquilino Flip morto davanti alla tv con un felafel in mano. Strepitosa e azzardata la colonna sonora del film, che spazia da Goran Bregovic a Wagner, da Moby a Brian Eno fino a Nick Cave.

Venerdì 19, ancora cinema di qualità sul digitale terrestre. La Rai fa concorrenza soft a se stessa su Rai Sat Cinema con un film che in molti hanno già visto, ma che vale la pena rivedere, “I Cento Passi”. Diretto da Marco Tullio Giordana, la pellicola racconta la vita e l’omicidio di Peppino Impastato (Luigi Lo Cascio), ucciso dalla mafia nella sua Sicilia nel 1978, a soli 29 anni. Oppure, per essere curiosamente informati, su Current tv canale 130 di Sky, alle 21:00 va in onda “Videocracy-Basta Apparire”, ma non il film, bensì tutti i suoi contenuti censurati e un’esclusiva intervista al regista Erik Gandini. Segue un programma dedicato alle donne, ma che incuriosirà anche gli uomini: “Sex Mundi – Il punto G”, viaggio tra piacere femminile e maschile, differenze, bugie e verità intorno alla sessualità, per fare il punto sul famigerato punto G.

Infine, sabato 20, serata finale del Festival al Teatro Ariston di Sanremo, su Canale 5 ritorna l’ultimo, enigmatico film di Stanley Kubrik, lasciato incompiuto quasi all’ultimo ciak nel 1999, “Eyes Wide Shut”, con gli allora coniugi Kidman e Cruise, che racconta i turbamenti sensuali della vita coniugale.

Oppure, se si ha comunque voglia di intrattenimento a sfondo musicale, su Live! (canale 704 di Sky), ci aspetta un’altra finale all’insegna della musica pop, in diretta, però, da Londra: si tratta dei Brit Awards 2010, premi musicali assegnati ogni anno dalla British Phonographic Industry ai migliori artisti del panorama musicale mondiale.

Lady Gaga, Muse, Robbie Williams e Eminem contro Arisa, Pupo & Emanuele Filiberto, Povia e il fantasma di Morgan. Che, giurano, in qualche modo ci sarà.