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Il benessere del corpo passa dal “verde”

Clienti di spa e terme sempre più esigenti e per soggiorni di relax si affidano al colore più di moda, “natural” green.

Daintree Eco Lodge and Spa
Courtesy of ©Daintree Eco Lodge and Spa

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Mi rilasso sì ma con rispetto: potrebbe essere questo lo slogan più rappresentativo delle vacanze all’insegna del wellness e del relax del III millennio. Se fino a poco tempo fa l’armonia con l’ambiente di un luogo di villeggiatura o di un modo di viaggiare era un aspetto di poco conto per la partenza, oggi è diventata conditio sine qua non per la maggior parte dei turisti. Chi sceglie un soggiorno all’insegna del benessere in una spa o in un centro termale ha già in mente una vacanza al naturale, ma la centralità dei temi ambientali di questi ultimi tempi ha portato anche queste strutture a potenziarsi in ecosostenibilità.

Spafinder, piazza di incontro di operatori e clienti dei centri benessere di tutto il mondo, ha individuato nel Daintre Ecolodge di Queensland, Australia, la spa&wellness più ecofriendly del globo. E come dargli torto visto che si tratta di un centro immerso nella foresta pluviale dove i trattamenti sono a base esclusivamente naturale con estratti di piante locali sapientemente preparati dagli aborigeni e utilizzati in combinazione con i bagni in vasche naturali e cascate di acqua termale. Un esempio? Lo scrub per la pelle a base di sali del deserto, zenzero e lime e il massaggio più in voga con bacche di quandong e miele selvatico.

L’amore per la terra e il suo rispetto non è però solo prerogativa di Paesi come l’Australia che conservano ancora gelosamente antiche tradizioni, ma anche dove il progresso è all’ordine del giorno sempre più frequentemente la cura e il benessere del corpo si sposano con i principi di sostenibilità ed ecologia. Lo sanno bene gli austriaci che già dalla fine degli anni 90 usufruiscono del parco termale di Blad Blumau nella regione della Stiria. Realizzato in collaborazione tra l’artista/architetto/ecologista Friedensreich Hundertwasser e l’imprenditore Rogner, il Rogner Bad Blumau è paragonabile a una vera e propria città con diversi quartieri, dove a fare da centro è una grande piscina di acqua termale.

I caratteristici edifici tondeggianti e colorati con i tetti ricoperti di verde sono il cuore pulsante di una spa moderna ed ecologica, in cui si utilizza energia ricavata dall’impianto geotermico che scalda l’intera struttura durante tutto il lungo inverno. Tra trattamenti e bagni salutari in acque termali gli ospiti possono dormire sonni tranquilli sognando un futuro green per tutte le generazioni a venire grazie anche al progetto che Rogner Bad Blumau sostiene insieme al WWF per la salvaguardia della foresta pluviale, devolvendo 60 centesimi per ogni camera prenotata e proteggendo all’incirca 40mila ettari all’anno di foresta.

E di esempi non mancano neanche a “casa nostra” con moderni centri termali orientati a un soggiorno naturale al 100%. È già qualche anno che il complesso delle Terme di Sirmione, sul Lago di Garda, ha introdotto nella sua filosofia il concetto di ecotermalismo adottando un sistema di gestione che quantifica l’impatto ambientale delle sue strutture e che nel breve periodo si è tradotto con una discreta riduzione dei consumi di acqua, gas metano, energia elettrica e gasolio.

Specializzate in trattamenti naturali e non chimici sono le Terme di Garnica, nel sud del Trentino Alto Adige, che ai loro ospiti propongono un programma di cura del corpo e dello spirito in puro stile “nature”, con rigeneranti bagni in erba che si trovano solo da queste parti. A seconda delle esigenze, dai problemi reumatici agli inestetismi della pelle, si può scegliere tra “Pef in erba”, “Erba reuma” o “Week end green vitality” con immersioni in infusioni di piante raccolte direttamente sulle cime trentine a 1.200/1.500 metri di altezza.

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