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A Livorno sbarca la musica indipendente

Groove Armada, Julian Marley e tanti altri all’Italia Wave Love Festival di Livorno

Maxxi Jazz, Faithless
LaPresse

È stata presentata al Circolo Bocciofilo Caccialanza di Milano l’edizione 2010 di Italia Wave Love Festival, una delle più importanti manifestazioni indipendenti nostrane.

Diretto da Mauro Valeri, il Festival torna come di consueto a Livorno, dal 21 al 25 luglio. Ma le novità non mancano: un giorno in più rispetto all’edizione passata e ben quattro location per una full immersion di musica italiana ed internazionale, mostre di fumetti, presentazioni di libri, proiezioni cinematografiche, dibattiti, sport, solidarietà.

Gli ospiti internazionali sul palco sono artisti di grande spessore: Faithless, Underworld, con la loro unica data in Italia, Groove Armada, Ok Go, The Editors, Julian Marley, figlio di Bob, e tanti,  tantissimi altri.

Ottima è anche la musica italiana con Daniele Silvestri e l’Orchestra di piazza Vittorio e la prima nazionale del loro “road concert”, A Toys Orchestra, Modena City Ramblers, Sikitikis, Bud Spencer Blues Explosion, Il Genio, Virginiana Miller, My Awesome Mixtape, Apres La Classe, Co’ Sang, Alessandro Fiori, Brunori S.a.S, Krikka Reggae. Accanto ai big, saranno presenti, come sempre, i gruppi regionali e gli artisti digitali da ogni angolo d’Italia che hanno vinto i concorsi Italia Wave Band ed Elettrowave Challenge.

E tanti altri e tanto altro ancora. Il cartellone è ricchissimo, comprendendo oltre 100 eventi. Dalla mattina a notte fonda i palchi di Italia Wave si animeranno con tanta musica, ma anche cultura e solidarietà. Il Festival propone, infatti, incontri con grandi protagonisti e grandi tematiche del nostro tempo, grazie ad una programmazione che è stata ideata dal giornalista Marco Mathieu. Mercoledì 21 luglio il pubblico potrà incontrare Laura Boldrini, portavoce UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), e Alessandro Bertani, vicepresidente di Emergency, per parlare con loro di “emergenze migranti” e del lavoro dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e di politiche sull’immigrazione. Nonché dell’esperienza della costituzione del Poliambulatorio di Emergency per i migranti aperto a Palermo.

Che altro dire? Sul sito del Festival, è presente il programma completo. E buon divertimento!

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