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Ryuichi Sakamoto in Italia

Il Trio Tour 2011 arriverà nel nostro paese il 10 novembre. È la riproposizione in chiave innovativa dello spettacolo musicale che seguì il lancio del suo disco “1996”

Ryuichi Sakamoto
AP

È partito da Parigi il 29 ottobre. Stiamo parlando del “Trio Tour 2011” che è una delle tante performance artistiche di Ryuichi Sakamoto, eclettico compositore, musicista e attore nipponico. In Italia arriverà in settimana: il 10 novembre a Firenze, al Teatro Verdi, il 12 novembre a Milano, al Conservatorio ed, infine, il 13 novembre a Padova, al Gran Teatro Geox. Il tour mondiale è la riproposizione, in chiave innovativa, dello spettacolo musicale che seguì il lancio sul mercato di “1996”, un album (che ha visto la luce proprio nel 1996) arrangiato per piano, violino e violoncello. Spettacolo musicale ed album furono un vero e grande successo.

Tanto che il musicista giapponese li ripropone, con notevoli novità. Prima tra tutte, la composizione del trio che sarà formato, oltre a Sakamoto, naturalmente, da Jacques Morelenbaum, al violoncello, e da una giovane violista di talento, scelta attraverso selezioni mondiali. Ma Sakamoto è impegnato anche in altri progetti, come la sua “Yellow Magic Orchestra”, nata nel 1978, con l’intento di fondere la musica etnica orientale con sonorità elettroniche occidentali, che ha riscosso il plauso di critica e pubblico italiani. Il compositore nipponico ha frequentato l’Università di Musica e Belle Arti di Tokyo, dove si è laureato in composizione ed ha conseguito un titolo post-lauream focalizzato sulla musica elettronica e la world music. Ha pubblicato il suo primo disco, “Thousand Knives”, nel 1978.

E da allora ha avuto produzioni musicali estremamente varie ed importanti: ha collaborato con artisti britannici, in particolare con David Sylvian, e con altri grandi nomi della musica, come Iggy Pop, Caetano Veloso, Thomas Dolby, Youssou N’Dour; nel 1983 si è aperto al settore cinematografico (nel quale ha ottenuto un Oscar nel 1987, con la colonna sonora del film “L’ultimo imperatore” di Bernardo Bertolucci e, tra le altre esperienze, è divenuto co-protagonista, insieme a David Bowie, di “Merry Christmas, Mr Lawrence”. Del film l’artista nipponico ha scritto anche le musiche, tra le quali spicca il tema, “Forbidden Colours”, cantata da Sylvan, che è diventata il suo singolo di successo più famoso. Sakamoto è davvero un artista eclettico ed il Trio Tour 2011 sarà una giusta occasione per apprezzarlo dal vivo.

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