Pubblicato il

Tanti auguri Mary Quant

La ‘madre’ della minigonna compie ottant’anni

Mini
 thinkstock

Ha avuto un’idea geniale che ha cambiato per sempre la storia del costume, e con essa la società intera: Mary Quant, la ‘madre’ della minigonna, compie ottant’anni. La sua fu un’intuizione rivoluzionaria, ossia scoprire le ginocchia per emanciparsi. Erano gli anni Sessanta, i ragazzi portavano i capelli lunghi, i Beatles suonavano in tutte le radio, la Swinging London si plasmava sotto gli occhi di una società che stava vivendo un momento di cambiamenti epocali, e le ragazze scoprivano le gambe, tra chi gridava allo scandalo e chi si cominciava ad emancipare.

Era il 1955 quando la giovane stilista londinese Mary Quant aprì il suo primo negozio a King’s Road, chiamato ‘Bazaar’. In quegli anni la moda non era pensata per i giovani, o comunque questa era l’opinione della stilista e dei suoi due soci Alexander Plunket Green e il fotografo Archie McNair. Una vetrina sempre intrigante, uno stile che colpiva, con i suoi colori sgargianti e le forme semplici, e prezzi low cost (se paragonati a qualsiasi altro abito firmato) furono le chiavi del successo. Tutto attorno la musica, l’arte, la poesia, la letteratura: ogni espressione creativa era in totale fermento, i giovani volevano indossare i simboli dell’emancipazione, e Mary diede loro abiti adatti, tra cui la mitica minigonna, emblema di femminilità e di libertà. Il nome della mini-skirt nacque ispirandosi all’auto preferita di Mary ed emblema british, la Mini – la cui casa automobilistica chiese alla stilista di ridisegnare gli interni venticinque anni dopo.

Non manca tuttavia una certa polemica, che come sempre accompagna le grandi creazioni: rivendica la paternità della mini anche lo stilista francese André Courrège, che avrebbe accorciato gli orli dei suoi abiti prima che Mary Quant, nel 1963, facesse esplodere la moda. Quando le si chiedeva un commento sulla diatriba, Mary soleva rispondere che né lei né Courrège avevano ‘inventato’ la minigonna, ma erano state le ragazze a farlo. Se a qualcuno rimane il dubbio sull’origine della famosa gonna, nessuno può negare che Mary Quant le ha dato la fama. Nel ’63 aprì il suo secondo negozio, a Knightsbridge, mentre nel 1966 venne investita con l’OBE, il supremo riconoscimento della Corona Britannica, che la premiò per il suo contributo alla moda inglese. Nello stesso periodo il gigante americano JC Penny acquistò i diritti di distribuire il marchio di Mary Quant  sul mercato d’Oltreoceano, e le sue creazioni raggiunsero le masse. Negli anni il suo raggio d’azione si allargherà al design e alla cosmetica, ramo quest’ultimo in cui il brand è ancora attivo.

Oltre ad avere il colpo di genio che la portò a creare il capo più rivoluzionario di sempre, Mary Quant  dimostrò il suo fiuto anche con l’intuizione di fare indossare la prima miniskirt ad una parrucchiera diciassettenne tanto magra da venire soprannominata Twiggy: l’antesignana delle top model, anch’ella portatrice di una nuova idea di bellezza, giovane e magra come fino ad allora poche modelle erano state, che a modo suo rivoluzionò il concetto di femminilità nella moda, emerse così, grazie alla ‘mamma’ della minigonna. 

Stile.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti e servizi che si possono acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Stile.it riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.
Categorie PeopleTag

Potrebbe interessarti