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Trappola Gaza, e-book di un conflitto

Gabriele Barbati ha realizzato un lungo racconto giornalistico che attraverso testi, foto e video racconta la Striscia di Gaza e il conflitto Israelo-Palestinese

Striscia di gaza
thinkstock/Warrick Page

Era lo scorso anno, l’estate del 2014, quando il conflitto tra Israele e Hamas si è esacerbato sino ad aprire una delle parentesi più sanguinose di questa guerra infinita. Tre ragazzi israeliani furono rapiti e uccisi in Cisgiordania nel mese di giugno, scintilla che diede il via ad un’escalation di violenza conclusasi solo in agosto, lasciandosi alle spalle più di 2100 morti e una Striscia di Gaza semi-distrutta. Gabriele Barbati è un giornalista che ha vissuto per tre anni a Gerusalemme, e la scorsa estate è stato testimone della nuova ondata di odio tra israeliani e palestinesi, documentata nell’e-book ‘Trappola Gaza. Nel fuoco incrociato tra Israele e Palestina’.


La cover del libro

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L’operazione denominata Margine di Protezione è il punto centrale di un racconto che, attraverso testi, fotografie e video, dipinge un quadro di Gaza ‘trappola’ in molteplici sensi. Una trappola per i palestinesi, bloccati dall’embargo e dalle frontiere sigillate in un territorio di circa 40 km di lunghezza circa 12 km (al massimo) di larghezza; una trappola per chi cerca di raccontare quel territorio, quel conflitto: i giornalisti che oltre a rischiare la propria vita finiscono sempre nel mirino di chi li accusa di propaganda per l’una o per l’altra fazione, rendendo delicatissimo e difficilissimo un racconto di informazione reale; e infine una trappola per Israele e Palestina stessi, paralizzati in un conflitto che sembra non avere vie d’uscita. Gaza è un territorio dove anche quando non c’è la guerra vera e propria, il conflitto non cessa mai del tutto.

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La guerra della scorsa estate ha lasciato migliaia di palestinesi senza una casa e senza famiglia, in seguito a bombardamenti che secondo Israele erano mirati, anche se risulta difficile immaginare di poter colpire solo il nemico senza coinvolgere ampie fette di popolazione quando essa vive in un territorio così densamente popolato. Gabriele Barbati racconta mesi di paura, di bombardamenti, di ritorsioni, di massacri, prima nel sud di Israele e poi a Gaza, una Gaza martoriata e che non offre vie di fuga. In questo momento storico, in cui Hamas viene debellata dalla lista delle organizzazioni terroristiche dall’Unione Europea, e mentre Israele è in piena campagna elettorale, ‘Trappola Gaza offre ai lettori una coraggiosa analisi del conflitto, un reportage ricco di contenuti speciali che potete trovare su Inform-ant.