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A Mezzano di Primierio sbocciano gli orti cittadini

In Trentino Alto Adige il comune omonimo è ad alta densità ortoculturale, con un orto ogni 4 abitanti

Orti di Mezzano
Orti di Mezzano

In spiaggia d’estate fioriscono gli amori, mentre esistono posti dell’Italia, dove a sbocciare durante il caldo sono i colorati e preziosissimi orti cittadini. E’ quello che accade nel borgo trentino di Mezzano di Primiero dove, specialmente a luglio, la cittadina si accende degli odori e dei colori della tradizione rurale. Tra verdure, fiori e odori infatti, il paese rivendica la propria anima naturalistica e artistica, con itinerari che accendono l’olfatto, ma che accontentano anche la vista con mostre e percorsi creativi alla scoperta dell’architettura regionale.  

E’ un viaggio nella orticultura italiana, quello che caratterizza la passeggiata a Mezzano, dove da generazioni, oltre alla coltivazione della terra, con il pascolo del bestiame e la produzione alimentare, si affianca anche la passione per gli orti-giardini rigogliosi di odori e colori, tra erbe e fiori di ogni provenienza. E soprattutto, c’è anche un primato matematico da verificare. Ovvero quello che vuole che nel paese esista un orto ogni 4 abitanti. 
Ma visitare il borgo non è un’azione lasciata solo al caos di profumi. Durante l’estate il turismo si accende, e tramite il progetto “Segni sparsi del rurale”: il turista va alla scoperta di acqua, orti, architetture, dipinti murali, antiche iscrizioni e cataste artistiche, che segnano il perimetro locale. Dall’osservazione delle numerose fontane che costellano il paese, passando per i “frescanti”, ovvero i dipinti murali a carattere religioso che ricoprono il perimetro della città, toccando poi le iscrizioni murali, inoltrandosi nell’architettura di montagna e terminando nelle geometrie artistiche delle cataste in legno, ordinate secondo un’ordine autorale. Un viaggio slow nell’Italia tutta da scoprire che partendo dal Trentino orientale, attraversa la tradizione ortoculturale del Belpaese.