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Clean eating: moda oppure ossessione?

Quando mangiare sano diventa una fanatismo alimentare scatta l’allarme ortoressia, una patologia ossessivo-compulsiva

Clean Eating
Courtesy of© sergeyshibut/iStock

Clean eating, ovvero “mangiare pulito”: non è una dieta bensì uno stile di vita che, sempre più, sta facendo impazzire il mondo intero. La tendenza, nata in America e promossa dalla nutrizionista americana Tosca Reno, ha conquistato persone di ogni età e provenienza geografica. Cosa comporta? La scelta di alimenti naturali e non lavorati, senza conservanti, additivi o dolcificanti ritenuti nocivi per il corpo umano.

Clean eating: l’arte di mangiare sano

No ai piatti pronti, sì al fai da te. Ulrike Gobl, ad esempio, nel suo libro “Mangiare sano e con gusto: Tornare in forma con il clean eating” suggerisce un ritorno alla natura. Tra i cibi super clean a lei cari spiccano la quinoa, i semi di chia, le patate dolci e ancora l’avocado. Non sono da meno le sorelle Melissa e Jasmine Hemsley che, con le loro ricette, intendono insegnare l’arte di mangiare bene. Anche Ella Woodward con il suo blog, Deliciously Ella, permette di cucinare piatti salutisti.

Ortoressia, ossesione per i cibi sani

Attenzione però. Esagerare è sbagliato, anche in cucina. Se non è corretto mangiare cibo spazzatura, è altrettanto vero che vivere ossessionati dai cibi sani non è un comportamento costruttivo. Il rischio è dietro l’angolo e si chiama ortoressia.

Il termine, coniato nel 1997 dal dietologo americano Steven Bartman, fa riferimento a una fissazione relativa alla qualità, più che alla quantità, del cibo ingerito. Questa patologia ossessivo-compulsiva trova sempre più seguaci on line e, nello specifico, sui social.

Cibo e social: un binomio pericoloso

Instagram, infatti, è pieno di post con foto di cibi ritenuti sani e persone in forma che mettono in mostra il loro fisico. Ogni profilo può dunque divenire una sorta di vetrina che promuove, con fanatismo, il proprio credo. Basta fare una ricerca per hastag e si scopre che digitando #cleaneating si ottengono 27,5 milioni risultati. Qualche esempio? Clean Eating Alice, ovvero il profilo di Alice Liveing (498mila follower) autrice del testo “The Body Bible” che, con i suoi scatti, è divenuta un modello per molti.

Ogni giorno si viene sottoposti a un continuo bombardamento di immagini che portano a una maniacale pianificazione dei pasti. Attenzione alle conseguenze che non riguardano solo il piano salutistico. Anche la vita sociale ne risente perché l’ortoressia porta a un vero e proprio isolamento.

Il troppo stroppia

A rompere le righe è stata lei, Bella Younger, autrice del blog Deliciously Stella divenuta un vero e proprio personaggio. Niente fisse per insalate, lei mangia di tutto e di più. Attraverso il suo profilo Instagram intende lanciare un messaggio: mai lasciarsi influenzare dalle mode passeggere. La salute viene prima di tutto.

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