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Fuga dall’amore: la colpa è dei genitori

Il parere di due psicologi americani: figli con traumi, figli che hanno paura di legarsi

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Fuga dall’amore. A gambe levate. Per quale motivo la maggior parte dei giovani – soprattutto Millennials – ha paura di impegnarsi? La causa sarebbe da rintracciare nei genitori. Eh sì, la colpa è loro. L’Independent ha chiesto a due esperti del settore, cosa spinge i ragazzi di oggi a rifiutare l’idea del matrimonio e dei figli.

In fuga dall’amore: i giovani rifiutano di impegnarsi

“L’impegno-fobia si traduce nel rifiuto di portare a termine una relazione. mio nello specifico di allontanare il desiderio di sposarsi e mettere su famiglia”. È l’opinione del Dr. Abigael San, docente di psicologia clinica. Per quanto le persone possano scherzare sul fatto di avere problemi con i genitori, San afferma che molto spesso i ragazzi (ma anche gli adulti) hanno difficoltà a superare le loro esperienze passate. Una sorta di trauma che i genitori danno in eredità e che influenza la vita di coppia dei figli.

Secondo l’esperto, tutto si riduce a “legami di attaccamento”. Si parla dei primi anni di vita di un figlio. In questo periodo, se qualcosa va storto o se il legame genitoriale si spezza, verranno a crearsi danni irreparabili per la maggior parte delle future coppie. Le relazioni adulte presuppongono un impegno che solo la costruzione di un rapporto solido nella famiglia d’origine può garantire.

Gli esempi possono essere vari. Se un genitore è stato “incoerente” con un figlio, il risultato sarà un adulto che si comporta in modo ambivalente nei confronti del partner. Se un padre o una madre hanno avuto un atteggiamento distaccato, il figlio avrà difficoltà ad esprimere i propri sentimenti. E naturalmente se un genitore ha tradito la fiducia di un figlio, quel figlio non riuscirà a fidarsi del prossimo. I genitori presenti, affettuosi e partecipi della vita della prole eviteranno che i loro pargoli abbiano paura.

In fuga dall’amore: è solo paura

Lo psicologo Devendra Singh dell’Università del Texas, spiega come la paura coltivata dai figli generi mancanza di autostima. La fuga dall’amore si presenterebbe non per puro desiderio di libertà. Ma per convinzione di non essere in grado di affrontare qualcosa di importante. Secondo Singh, l’impegno-fobia caratterizza nello stesso modo uomini e donne. Inutile dunque pensare alla classica situazione in cui è il maschietto a non voler rinunciare a una vita da single. Sono anche le donne a pensare di realizzarsi, ma senza un marito a fianco.

“Nella mia esperienza la paura di impegnarsi non riguarda il genere sessuale”. “Una donna che ha avuto un’infanzia traumatica è altrettanto terrorizzata rispetto a un uomo con un passato simile”.  Ma una differenza tra donne e uomini c’è. Il gentil sesso sarebbe più incline a superare le proprie fobie, i propri limiti. In sostanza a cambiare. E questo perché è provvisto di “un’intelligenza emotiva” superiore.

È comunque importante riuscire a lavorare sul trauma, la rabbia o il risentimento che possono aver portato alla convinzione di poter vivere senza famiglia. Secondo Singh, “è improbabile che il problema causato dai genitori svanisca semplicemente incontrando la persona giusta”. San, tuttavia, offre qualche speranza in più per chi ha in sé la fiamma del romanticismo. Lo psicologo afferma che se si ha la fortuna di incontrare qualcuno che dimostra un attaccamento superiore al nostro, è possibile che in noi nasca il desiderio di impegnarsi. E questo grazie all’esempio di qualcuno che non ha paura di starci vicino.

Se si è genitori, vale dunque la pena riflettere su come vogliamo che i nostri figli crescano. E soprattutto su cosa desideriamo per la loro vita da adulti.

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