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Paura della dieta? Sono i film horror a far ingrassare

Paura e dieta sono correlate? Secondo un nuovo studio i film horror fanno ingrassare e ci spingono a mangiare sempre peggio.

film horror
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L’abitudine alla teledipendenza è un dichiarato fattore di rischio, ma avreste mai detto che fossero i film horror – e quelli violenti, in generale – a farci aumentare di peso? Se avete paura di ingrassare, una buona dieta potrebbe non essere l’unica contromossa da mettere in campo. Siamo sempre tutti molto attenti alla nostra linea, infatti, e sempre più – per fortuna – anche alla nostra salute. E tutti sappiamo quanto la vita sedentaria e la mancanza di esercizio non siano quanto di più indicato, per l’una e per l’altra. Ma che ci sia una correlazione diretta tra quello che vediamo e gli effetti che provoca è una novità.

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Lo studio della Lebanese American University di New York

L’allarme arriva da un gruppo di ricercatori libanesi. Secondo loro la tensione sviluppata da un film horror o da forti spaventi spingerebbe gli spettatori a cercare conforto in patatine, cioccolata e snack. Non a caso il pubblico delle commedie romantiche non sembrerebbe mostrare le stesse risposte emotive, né comportarsi allo stesso modo.

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Evidentemente i livelli di nervosismo raggiunti non sono gli stessi. E comunque non tali da spingere ad afferrare il primo snack disponibile per alleviare lo stress scatenato dalla visione. È vero che in passato altri avevano sottolineato la possibile influenza di certi videogiochi violenti sull’aumento dell’appetito, ma questo sembrerebbe esser il primo studio del genere. Almeno stando agli scienziati della Lebanese American University di New York, che lo hanno portato a termine.

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Junk Food e film horror

A un campione di 84 partecipanti tra i 20 e i 30 anni sono stati assegnati, in maniera casuale, film diversi insieme a un vassoio con ogni tipo di junk food, bevande gassate e succhi di frutta. Con l’invito a servirsi a piacimento quando fossero stati soli durante la visione. Ovviamente, prima di iniziare, al campione erano stati fatti esami completi per stabilire lo stato del loro emocromo, pressione, attività cardiaca e così via.

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Il risultato: quello accennato. Rispetto a quelli delle commedie romantiche, negli spettatori di film violenti si sono registrati valori maggiori di nervosismo e tristezza, e un diverso comportamento alimentare. Questi ultimi avrebbero, infatti, mostrato un maggior appetito, mangiando più degli altri (6,45 alimenti contro i 4,93 dell’altro gruppo). Il 62% del campione osservato avrebbe inoltre prediletto più di due alimenti ‘grassi’, e il 71,4% più di due ‘salati’. Non mostrando, invece, alcuna differenza con gli altri quanto alle preferenze in termini di ‘dolce’.

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Risultati che fanno pensare

“I nostri risultati hanno mostrato che i film horror hanno un effetto stressante molto acuto e intenso sugli spettatori, per quanto la visione di un film sia una attività passiva” hanno spiegato gli autori dell’esperimento, capitanati dal Dr. Lama Mattar. “Il risultato implica che l’aumento di peso e l’obesità, associate al tempo passato a guardare uno schermo, possano non essere attribuite solo alla sedentarietà ma anche all’aumento del consumo di snack”. Alimenti salati e grassi, “o quel che chiamiamo Comfort Food“, sembrano assicurare emozioni positive come senso di sicurezza e di benessere, conferma ancora l’autore, prima di citare anche le stimolazioni uditive tipiche di certi film. E di concludere evidenziando l’importanza di evidenziare “il problema e le sue implicazioni, soprattutto nei bambini”. Nella speranza che ciò possa essere fatto “attraverso interventi di salute pubblica”.

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