Pubblicato il

Luppolo, perché fa bene bere birra secondo la scienza

Bevi birra e campi cent’anni: i risultati di una ricerca per prevenire i tumori.

Luppolo
©iStockphoto

Il luppolo è un pianta nota per la produzione della birra. Ma è anche utile contro stress, mal di testa e gastrite. Ci sono però altri benefici. Gli scienziati, infatti, affermano che il luppolo potrebbe fare molto di più che continuare a desiderare un’altra pinta. Alcuni test hanno rilevato che i composti nella pianta sono in grado di uccidere le cellule di cancro del fegato. Così come le cellule del cancro del colon. Si è scoperto di queste proprietà anticancro potenziali circa 20 anni fa, studiando l’antiossidante xantumolo. Ma ora i ricercatori hanno trovato altri due derivati dello xantumolo, ​​chiamati DXN e TXN, che potrebbero essere addirittura più efficaci.

Ultimo aggiornamento il 19 Marzo 2024 10:11

Luppolo, lo studio americano

Lo studio è stato effettuato dall’Oregon State University. Il professor Adrian Gombart, il ricercatore principale, ha dichiarato: “Lo xantumolo ha dimostrato di inibire la proliferazione di una varietà di linee cellulari tumorali. In questa ricerca abbiamo dimostrato la capacità di XN di arrestare la crescita cellulare. E uccidere due linee cellulari di cancro al fegato e due linee cellulari di cancro del colon. XN è una fonte di fitoestrogeni, una sostanza chimica presente in piante che sono simili agli estrogeni dell’ormone sessuale femminile. I fitoestrogeni sono utili per combattere i tumori ormonali, come il cancro al seno e il cancro alle ovaie. Ma è stato rilevato che la sostanza chimica influenza anche la fertilità e l’equilibrio ormonale.

La tesi del professor Gombar sostiene che i derivati di XN ​​potrebbero inibire le cellule tumorali con maggiore efficacia. In tutti i test DXN e TXN hanno inibito la crescita cellulare e causato la morte cellulare, meglio di XN. Il cancro del colon-retto è la terza causa più comune di morte correlata al cancro nel mondo e il tumore del fegato è al sesto posto, secondo il World Cancer Research Fund. “Per entrambi questi tumori, la scoperta di nuovi composti per la prevenzione e il trattamento è fondamentale”, ha affermato il professor Gombart. Inoltre gli studi hanno dimostrato che DXN e TXN risolvono i problemi cognitivi connessi alla sindrome metabolica, riducendo deficit di memoria e apprendimento legati a essa. I due composti derivati dallo xantumolo potrebbero dunque divenire la base di nuovi farmaci contro la resistenza all’insulina, con un impatto potenziale anche sul diabete.

Stile.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti e servizi che si possono acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Stile.it riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.
Categorie FoodTag