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Tutto si trasforma: metti una compostiera in cucina

Dagli scarti alimentari può nascere compost fresco che può essere un ottimo fertilizzante: un piccolo grande passo verso un mondo più sostenibile

Possiamo fare un piccolo grande passo verso un mondo più green anche rimanendo in cucina. Ci siamo confrontati con Ewap – cooperativa che si occupa di progettazione e consulenza nell’ambito della raccolta differenziata – sulle soluzioni pratiche per uno stile di vita più ecosostenibile. Partendo dal presupposto che ridurre i rifiuti è una necessità, considerati i costi elevati associati alla raccolta degli stessi e l’inquinamento prodotto dalle operazioni del loro smaltimento.

Ecco perché vogliamo palarvi di cosa sia il compost e quali sono i lati positivi dell’avere una compostiera in cucina.

Il compost fresco

La digestione del rifiuto organico genera il compost; nel caso delle compostiere da cucina possiamo parlare di compost fresco: concime organico naturale ricco di sostanze nutritive riutilizzabile come fertilizzante per la crescita delle piante che coltiviamo in giardino o sul balcone.

Ma cosa buttare nella compostiera?

Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma: anche gli scarti alimentari. All’interno di una compostiera comodamente sistemata sul piano di lavoro si possono gettare: resti di verdura, bucce di frutta, fondi di caffè e bustine di tè, gusci d’uova, pane raffermo, fiori recisi, cenere di caminetti, ma anche altro (ovviamente bisogna evitare tutti i rifiuti non biodegradabili).

Passati dai 2 ai 4 mesi il compost fresco che se ne ricava oltre ad essere un rifiuto in meno da smaltire sarà diventato l’ottimo fertilizzante. Cosa aspettate a fare un altro passo avanti verso uno stile di vita più green?

Sul sito Consigli.it trovate un’ampia scelta di compostiere da cucina, qui vi presentiamo le nostre tre preferite.

La compostiera di Kilner ha una capacità di 2 litri e ha tutte le carte in regola per farvi buona compagnia in cucina: bella da vedere sul piano di lavoro, è piccola e non toglie spazio nelle cucine in cui ce ne è già poco. Sul coperchio presenta dei fori utili nel processo di digestione dei rifiuti organici. Sempre all’interno del coperchio c’è il filtro al carbone che evita fuoriuscite di cattivi odori.

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Leggermente più capiente è la compostiera da cucina di Kitchencraft: design vintage (è disponibile in 3 colori differenti), ha le stesse caratteristiche della compostiera precedente. Il comodo manico in legno ne permette lo spostamento in modo comodo e veloce. Inoltre viene spedita insieme a un filtro al carbone di ricambio.

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La compostiera di Red Factor di colore rame ha una capacità di 5 litri, la più grande tra quelle che vi consigliamo: è resistente a ruggine e crepe, ha un doppio filtro al carbone sul coperchio, ma possiamo dire che presenta le stesse caratteristiche delle precedenti. I filtri al carbone di ricambio compresi nella confezione sono 3.

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