Pubblicato il

Valigia per il parto, quando prepararla e cosa metterci

Dal corredo per il neonato ai capi per la futura mamma: i consigli dell’ostetrica su cosa portare in ospedale

valigia per il parto
Courtesy of©grinvalds/iStock

C’è chi si appresta a fare la valigia per le prossime vacanze e chi, invece, si ritrova a preparare un altro tipo di bagaglio, quello per affrontare uno dei momenti più belli ed emozionanti della vita di una donna: il parto. Quando mancano pochi mesi al termine della gravidanza, le future mamme iniziano a organizzarsi per ultimare in tempo i preparativi per il lieto evento. Borsa compresa. Quando è il momento giusto per prepararla? “Non esiste un periodo prestabilito. Si tratta in realtà di qualcosa di molto soggettivo. Tutto dipende dal proprio modo di essere: c’è chi magari si organizza con mesi di anticipo e chi, invece, si riduce all’ultimo minuto. Quello della preparazione della borsa è per molte donne un vero e proprio rito, un momento importante a cui tengono moltissimo: bisogna dunque affrontarlo con la massima serenità senza lasciarsi sopraffare dal panico. Basta non farsi cogliere impreparate e attivarsi a ridosso della data presunta del parto”, spiega Elisabetta D’Amore, ostetrica dell’ospedale Fatebenefratelli- Isola Tiberina di Roma. Niente ansia dunque, basta avere buonsenso.

Valigia per il parto: cosa portare in ospedale

Una volta appurato il quando, occorre capire cosa portare in ospedale, per sé e per il nascituro. “Le future mamme, oltre alla camicia da notte con abbottonatura sul davanti – utile per rendere più agevole l’allattamento – devono munirsi di slip monouso, preferibilmente a rete e non di carta. Per quanto riguarda l’igiene intima, è bene mettere nel borsone/valigia degli assorbenti post-parto (necessari per far fronte alle perdite note come ‘lochiazioni’) e ancora un detergente non schiumogeno”, suggerisce l’esperta. valigia per il parto, tutine Passando invece al corredo neonatale, cosa serve? “Presso la nostra struttura chiediamo alle partorienti di portare solo ed esclusivamente capi di abbigliamento (circa 3-4 cambi) per affrontare i primi giorni di vita del piccolo. Tutto il necessario per l’accudimento – creme, pannolini etc. – viene fornito dall’ospedale. Le tutine e i body sono a mio avviso ideali, permettono di prendere in braccio il neonato senza farlo scoprire cosa che, invece, può accadere se si opta per dei completini spezzati. Un consiglio: separate i cambi e confezionateli singolarmente in apposite buste per indumenti, così facendo – una volta portato il bebè nell’isola neonatale – il personale avrà a disposizione il necessario per vestirlo”, spiega l’ostetrica.

Attenzione alle temperature, interne ed esterne

Che dire dei tessuti? Ovviamente bisogna tenere conto della stagione in corso: è dunque possibile optare per la ciniglia o la lana in autunno/inverno e per il cotone, invece, durante la primavera/estate. Attenzione anche alle temperature interne. “Le mamme tendono a coprire molto i neonati. Soprattutto in questo periodo meglio prediligere cose leggere. Suggerisco inoltre di mettere nella borsa una copertina, da utilizzare al momento della nascita, e un cappellino. Questo perché, durante lo skin to skin – ovvero quando il bambino è sdraiato sulla pancia della mamma – l’aria condizionata potrebbe abbassare la temperatura corporea del neonato”, suggerisce l’esperta. valigia per il parto, vestiti Parto invernale? Su Consigli.it vi abbiamo suggerito alcuni capi ideali per vestire il neonato

Il kit per il papà

Tra i must have figura anche il necessaire per il papà. “Suggerisco inoltre ai papà che vogliono assistere alla nascita del proprio piccolo di munirsi di un kit per la sala parto. Esistono in commercio (in farmacia o nei negozi di articoli sanitari) dei pacchetti contenenti camici in tessuto non tessuto, copriscarpe, mascherina e cappellino, indispensabili in questa delicata fase”, afferma D’Amore. Prima di misurarsi con la preparazione della valigia è preferibile informarsi sui protocolli della struttura di riferimento così da capire cosa viene fornito e cosa, invece, bisogna portare da casa. Non bisogna dimenticare che si tratta di una breve degenza (circa 48 ore) e che, avendo a disposizione armadietti dalle dimensioni contenute, è meglio evitare di presentarsi con valigie importanti. No al superfluo, sì all’essenziale. D’altronde se si dimentica qualcosa a casa (ci si può aiutare magari facendo una lista) non è poi così grave, si può sempre contare sull’aiuto del papà o di un parente. Cosa regalare a una neomamma? Su Consigli.it vi abbiamo suggerito qualche idea regalo

Il necessaire da mettere in valigia

Come suggerito dall’ostetrica, è dunque importante non farsi trovare impreparate e acquistare per tempo il necessaire per la (breve) degenza in ospedale. Tra gli oggetti indispensabili figurano ad esempio gli slip monouso. Comode, traspiranti e leggere: le mutandine proposte da Chicco, realizzate in rete elasticizzata, si adattano perfettamente alla silhouette delle neomamme assicurando il massimo comfort.

Queste bustine per il corredino sono realizzate in Green PE, un materiale ecosostenibile (certificato e 100% Made in Italy) derivato dalla canna da zucchero e con basso impatto ambientale. Essendo dotate di chiusura ermetica (con tanto di cursore), proteggono i capi da polvere e batteri. Niente sprechi: sono infatti riutilizzabili. Per quel che concerne l’igiene intima, è bene scegliere un prodotto adatto alle proprie esigenze. Particolarmente indicato sia durante la gravidanza che nella fase post partum, il detergente Saugella Attiva – caratterizzato da pH acido (3.5) e contenente estratti di timo – è un ottimo antibatterico naturale.

Stile.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti e servizi che si possono acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Stile.it riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.
Categorie Tempo liberoTag