Pubblicato il

Un frutto per il bucato: le noci del sapone

Sono i frutti di un albero e hanno potere lavante, tanto che vengono anche chiamate ‘noci lavatutto’

Noci lavatutto
isotckphotos

Fare la lavatrice è una delle attività meno ecologiche della vita di tutti i giorni: sia l’elettricità consumata che l’utilizzo di detersivi industriali impattano molto sull’ambiente. Vi abbiamo già parlato di alcune pratiche per sostituire l’ammorbidente con ingredienti casalinghi, e naturalmente utilizzare la lavatrice solo a pieno carico, a temperature basse, possibilmente allacciando la corrente a pannelli solari, riduce ulteriormente i consumi per il bucato. Ma se vi dicessimo che oltre a questi accorgimenti, potreste addirittura eliminare il detersivo e sostituirlo con un frutto? Una noce per la precisione, chiamata noce del sapone o noce ‘lavatutto’, originaria di una pianta diffusa in India e Nepal, un albero chiamato sapindus mukurossi, che produce questo frutto tondeggiante ricco di saponina.

La saponina è un tensioattivo che si trova in piccole quantità anche in altri frutti e verdure, ma in questa noce si concentra in modo particolare, tanto che da secoli viene utilizzata al posto del sapone in diversi paesi dell’Asia (e i cui derivati si utilizzano nell’industria dei saponi). Si presenta come una sfera a guscio, all’interno leggermente appiccicosa, di colore ambrato, inodore: è proprio il guscio a contenere l’alta concentrazione di saponina, e difatti la noce viene raccolta, svuotata, essiccata. Spesso è il commercio equo e solidale a portare le noci del sapone in Occidente, cosa che rende questo detergente naturale non solo ecologico ma politicamente corretto. Tuttavia navigando sul web troverete anche dei detrattori delle noci del sapone, che sostengono la loro inefficienza e addirittura una potenziale tossicità. Non è quello che sostengono però importatori come Altro Mercato, che invece afferma ‘Le noci del sapone non sono dannose per l’ambiente, completamente biodegradabili e innocue per la pelle poiché naturali e senza additivi chimici nè allergeni’.

Ma come si usano? E’ molto semplice: si acquistano a pacchi di un certo peso (almeno 1 kg), che possono sembrare cari a primo impatto ma vedrete che con quel sacchetto farete talmente tanti lavaggi che il rapporto qualità prezzo risulterà conveniente. Si prendono 5 o 6 noci, si mettono in un sacchettino di stoffa – anche un calzino va benissimo – lo si richiude, e si inserisce nel cestello della lavatrice assieme al bucato. Si possono fare anche 3 bucati con le stesse noci. I tessuti vengono lavati in modo delicato – in caso di macchie molto ostinate è tuttavia meglio pre-trattare con sapone di Marsiglia, i colori non stingono ed escono con una profumazione neutra. Tuttavia qualcuno afferma che a basse temperature (lavaggi a freddo) le noci del sapone non abbiano più effetto della semplice acqua, che può essere sufficiente quando si tratta solo di dare una rinfrescata ai vestiti. In ogni caso, il decotto delle noci lavatutto è ottimo anche come detersivo per le superfici della cucina, del bagno e addirittura per lavare i capelli e gli animali domestici.