Pubblicato il

La più bella piazza del mondo

Un gioiello protetto dalla laguna. Così appare Piazza San Marco al visitatore che proviene dal mare.

Venezia
courtesy of ©APT Venezia

Non sono molti i viaggiatori che hanno la fortuna oggi di lasciarsi alle spalle i flutti marini e di addentrasi in laguna dopo aver superato in barca le bocche di porto (i passaggi che collegano la laguna al mare aperto).

Città di mercanti e navigatori, Venezia ha costruito la propria fortuna sul mare. Porto adriatico di prestigio fino al secolo XVIII, quando cominciò l’inesorabile declino, la città dei Dogi ha fatto della suggestiva scenografia urbana il simbolo della propria ricchezza e dell’incontrastato potere politico ed economico.

Immobile e placida, Piazza San Marco rivela le mille sfumature con il cambiare della luce e delle stagioni. Durante le terse giornate dell’anno la piazza è un via vai di persone: veneziani dal passo veloce, turisti incantati dai monumenti che la circondano e ragazzini divertiti alle prese con i piccioni, veri e propri inquilini di San Marco. Ma sono forse le uggiose giornate di tardo autunno, secondo alcuni, a dare il fascino esclusivo a questo mirabile scorcio artistico. Quando la nebbia avvolge i palazzi e sfuoca l’orizzonte a tal punto che è difficile alle volte scorgere dal fondo la Basilica di San Marco, la Piazza appare spettrale e immobile. Nel silenzio ovattato risuonano solo i propri passi e la magia prende il sopravvento su ogni cosa. Se alla nebbia si sostituisce l’acqua alta (un fenomeno che costituisce una vera e propria piaga della città) allora la Piazza assume un carattere diverso: non più un tutt’uno con il cielo, ma allagata e sprofondata nella stessa laguna dalla quale emerge con tanta forza.

E’ bello passeggiare per Piazza San Marco e sostare ai tavolini dei bar storici come il “Caffé Quadri”, dove le truppe austriache nel XIX secolo durante l’occupazione della città erano solite bere il caffè turco, e il tradizionale “Caffé Florian” fondato nel 1720 e frequentato da sempre da artisti e scrittori a cominciare da Lord Byron, Balzac ed Henry James. Le orchestre dei caffè della Piazza allietano gli ospiti con musiche classiche di sottofondo contribuendo ad alimentare il fascino della vista.

Si affacciano sulla piazza alcune tra le istituzioni museali più prestigiose della città, a cominciare dal Museo Correr dedicato alla memoria e alla storia di Venezia. Il museo accoglie le collezioni del patrizio Correr che includono opere di Canova, Bellini Carpaccio e Lorenzo Lotto tra gli altri. Spostandosi invece verso il bacino Orseolo di fronte al Palazzo Ducale vi è l’accesso alla Biblioteca Nazionale Marchiana, una tra le biblioteche più importanti a livello nazionale con un patrimonio librario che si avvale dal fondo lasciato dal Cardinale Bessarione (con i due codici più illustri dell’Iliade) e da numerose raccolte musicali e geografiche. L’edificio eretto dal Sansovino nel corso del 1500 ospita tra le altre un’opera del Tiziano. La sala di lettura della Biblioteca è situata nel cortile della Zecca, altro edificio eretto dal Sansovino e destinato al conio delle monete veneziane.