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Il maestro italiano del design internazionale

Sapevate che la maggior parte degli oggetti che si incontrano ogni giorno devono la loro forma allo studio di un designer ?

Achille Castiglioni, il maestro italiano del design internazionale

Non avere nella tua casa nulla
che tu non sappia utile o che non creda bello
William Morris

Sapevate che la maggior parte degli oggetti che si incontrano ogni giorno devono la loro forma allo studio di un designer ? E che spesso i prototipi dai quali derivano i nostri oggetti duso hanno avuto origine dalle intuizioni di un maestro come Achille Castiglioni ? Sono solo due delle curiosità sollevate da un catalogo di piacevole lettura (e pessima distribuzione) recentemente edito da Corraini. Di formato agile, il volume è caratterizzato da testi in italiano-inglese di Paola Antonelli, ex allieva di Castiglioni al Politecnico di Milano, e da illustrazioni di Steven Guarnaccia che condensano in pochi, sapienti tratti la genesi di ciascuno dei 120 oggetti selezionati. Omaggiato nel 1997 da una mostra al Museum of Modern Art di New York, curata dalla stessa Antonelli, Achille Castiglioni ha contribuito a fare dellindustrial design una delle più alte espressioni della creatività del XX secolo elaborando nei suoi 52 anni di attività quasi 150 forme funzionali. Lampade, sgabelli, librerie, interruttori elettrici, macchine fotografiche, telefoni, aspirapolvere, sedili per auto, non cè ambiente del vissuto quotidiano che Castiglioni non abbia pensato a riqualificare mediante intuizioni semplici e geniali.
Nato a Milano nel 1918, dopo essersi laureato in architettura al Politecnico sul finire della seconda guerra mondiale, Castiglioni entra nello studio aperto dai fratelli maggiori Livio e Pier Giacomo nel piano ammezzato di un edificio in Foro Bonaparte. Nel 1952, Livio lascia lo studio per mettersi in proprio e dedicarsi al design di apparecchi audio e sistemi dilluminazione. Fino alla morte prematura di Pier Giacomo, avvenuta nel 1968, Achille lavora al fianco del fratello perfezionando un metodo logico-creativo dallapproccio quasi antropologico che ha fatto scuola per originalità e sperimentalismo. Molte delle opere ideate insieme, come le lampade Arco,ispirata a un lampione pubblico, e Parentesi, contesa dalle collezioni di molti musei, sono ancora in produzione presso lazienda Flos. Comincia da zero. Usa il buon senso. Sii consapevole degli obiettivi e dei mezzi di cui disponi questa, in sintesi, la lezione dei due designers. Ne è un esempio Switch ,linterruttore elettrico sonoro (produce un clic perfetto) ormai comunissimo, realizzato nel 1968 traendo ispirazione da una forma naturale e maneggevole come il sasso. O ancora Sella, lo sgabello ready-made costituito da un sellino di bicicletta fissato su uno stelo tubolare dalla base arrotondata in ferro fuso, disegnato nel 1957 per assecondare un atteggiamento quasi istintivo: Quando uso un telefono pubblico, argomentava Achille Castiglioni, mi piace camminare, però vorrei anche stare seduto, anche se non completamente. Ecco come ironia, tecnologia dei materiali, rispondenza tra forma e funzione, qualità del dettaglio e intelligenza delloggetto, sostanziano una filosofia creativa dedotta dalla cultura materiale che da quasi cinquantanni veicola nel mondo la semplice ingegnosità del design italiano e non smette di riscuotere lapprezzamento delle tendenze minimaliste.

Paola Antonelli, Steven Guarnaccia
Achille Castiglioni
Corraini Editore, Mantova 2000, £ 35.000

Per contattare direttamente la casa editrice:
Corraini Editore s.r.l.
Via Madonna della Vittoria, 5
46100 Mantova
Tel. 0376-32.27.53 fax 0376-36.55.66
E-mail: edcorraini@tin.it
www.corraini.com

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