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Tra memoria e tecnologia

Sarà un uomo che non indossa pellicce quello del 2008 ma solo caldi cappotti, a volte, perché il global
warming porta alcuni stilisti a non pensare alla fredda stagione. Come la donna, anche il maschio vuole
brillare e lo fa la notte con lustrini e paillettes sui completi da sera.

Laura Biagiotti

Insomma, l’inverno non esiste più, ormai le persone non pensano alla fredda stagione. E’ per questo motivo che Miuccia Prada ha presentato a Milano Moda Uomo una collezione senza capi caldi: né pellicce né cappotti, ma camicie che si allacciano dietro, giacche con righe trompe-l’oeil, fasce da smoking che somigliano a gonnellini, finte cravatte e gilet virtuali come le stagioni.

Frizzante e colorato l’uomo Byblos ha sfilato tra pattinatori acrobati e luci psichedeliche, con un abbigliamento che ricorda molto gli anni Settanta anche se i completi gessati sono indossati con sneackers di vernice. Molta maglieria, giacche in pelle che segnano la silhouette e sciarpe abbondanti.

Grande lusso per la collezione di Salvatore Ferragamo disegnata da Massimiliano Giornetti, frac e cappotti s’ispirano al film "La vita degli altri", grandi valigie di coccodrillo e un lussuosissimo trench da 5 mila euro realizzato con i fili delle tele dei ragni.

Il terzo giorno di Milano Moda Uomo è stato inaugurato dalla sfilata di Enrico Coveri che ha presentato un nuovo modo di vestire formale in maniera sportiva. I colori sono quelli caldi dell’autunno ma, in linea con la tradizione della Maison, non mancano accenti di nuance brillanti e luminose. Giacche in velluto liscio, pantaloni millerighe, pullover jacquard. Per i più giovani, bomber con interni imbottiti perfetti su pantaloni stropicciati illuminati da un filo metallico. Per la sera, l’uomo Coveri indossa completi metallici e nero/lucidi spezzati dalle cravatte che si colorano di turchese, fucsia, giallo e verde mela.

E’ stata poi la volta del “Gipsy Traveller” di Carlo Pignatelli Outside vestito di montoni, lavorazioni patchwork, cappotti in lana cotta e dai volumi slim fino a quelli over size. Camicie e gilet sono ricchi di fiori in perfetto stile hippy, maglie di cachemire e t-shirt ‘slabbrate’. La sera, l’uomo Pignatelli brilla con tocchi di lustrini nelle camicie e negli smoking.

Anche Laura Biagiotti (foto) crea una maglieria leggera e confortevole visto il global warming, ma pensa anche al grande freddo con il montgomery di cashmere o con il maxi-gilet tricotato a mano con filati ipervoluminosi. Il suo uomo è un eco-dandy perché “per fare della moda bisogna amare la natura” dichiara la stilista, l’uomo quindi recupera il piacere del pullover in cashmere visto che è una fibra a ‘impatto zero’. Memoria e tecnologia convivono perfettamente nella giacca in tweed e spalmatura tecnica. I colori sono quelli della terra, ma vince sempre in Bianco Laura.

In giornata sono attesi Dirk Bikkembergs, Roberto Cavalli, John Richmond, Moschino, Krizia, Gucci, Alessandro Dell’Acqua, Giuliano Fujiwara w Andrei Mackenzie.