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Danae Festival 2008

Creazioni contemporanee tra danza, teatro e performing art festeggia i dieci anni di vita con una edizione contrassegnata da scelte rigorose nel segno dell’eccellenza.

Danae Festival

Il Festival nato e cresciuto sotto la cura artistica di Attilio Nicoli Cristiani e Alessandra De Santis del Teatro delle Moire ha scelto di tornare a visitare tre teatri di Milano, che lo hanno ospitato in questo lungo e fortunato percorso: il Teatro Out Off, il Teatro I e il Teatro Litta.
In questa decima edizione, il Festival prosegue nella direzione della ricerca, con percorsi che esplorano una zona tra teatro e danza prevalentemente femminile. Con particolare attenzione alla scena francese, Danae Festival propone artiste affermate e giovani emergenti, rappresentanti dei nuovi linguaggi della scena.
 
Pezzo 0 (due) è il primo spettacolo del trittico che Maria Donata D’Urso presenta per la prima volta in questa forma in occasione del Danae Festival. Tre assoli che compongono un originale percorso di indagine sulle percezioni interne, sulla pelle e sulle superfici del corpo. Interrogandosi anche sulla rappresentazione e sul rovesciamento del punto di vista, l’artista di origine siciliana crea dei veri e propri paesaggi, un universo fatto di forme spezzate, volumi vibratili, curve sospese e linee tese.

Dallo spettro del reale alla realtà dello spettro. I Apologize parte dalla ricostruzione di un evento sconosciuto che ha a che vedere con la morte.
Un giovane uomo mette in scena e uomo, una donna e venti adolescenti sotto forma di bambole articolate che richiamano la figura di Lolita, creando differenti versioni dell’accadimento e innescando progressivamente la confusione nella percezione del reale.

Dopo Piccoli episodi di fascismo quotidiano, i Motus ritornano a Fassbinder con uno spettacolo tutto al femminile che, prendendo spunto da Le lacrime amare di Petra von Kant, apre una finestra sul melò di Douglas Sirk, che il regista tedesco amava tanto.
Non un remake, ma un tradimento, un ribaltamento per attraversare figure di donne, i loro amori, gli inganni, le scelte affettive sbagliate, l’usura dei sentimenti col tempo. Un rumore di fondo di vite ferite, un viaggio straziante attraverso la crisi dei sentimenti e dei rapporti umani.

Con Patricia Allio arriva dalla Francia un’altra artista di punta. Drammaturga e regista multidisciplinare, propone, col suo piglio ironico e sovversivo, una conferenza filosofica appoggiandosi a degli effetti di omofonia e a concatenamenti di significato intrecciati logicamente, se si ammette che la logica può delirare.

Alla sua prima coreografia Simona Bertozzi, che collabora dal 2005 con Virgilio Sieni, rivela già una forte personalità in un lavoro astratto e sofisticato, scandito dall’apparizione di carte da gioco. L’endroit 2e, che ha debuttato a Londra per Aerowaves 2007, è uno spazio vuoto, un volume che prende forma per la presenza di un corpo.

Silvia Rampelli torna a Danae con una performance tesa e radicale. Apparentemente focalizzata sull’epifania del tempo, il luogo di questa prova performativa è, in realtà, la soglia non misurabile del fluire fruire della durata.

Molti gli spettacoli e le proposte di questa edizione, per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare: http://www.danaefestival.com , http://www.teatrodellemoire.it

Danae Festival  
Milano, fino al 24 aprile 2008
Teatro Out Off, Via Mac Mahon 16
Teatro I, via Gaudenzio Ferrari 11

Teatro Litta, Corso Magenta 24
Spazi e vetrine di Corso Garibaldi
Banchina del tram di Corso Magenta 24  
Prenotazioni e informazioni Teatro delle Moire:
Tel. 02 8358581; Cell. 345 3585033,