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A Terni un nuovo spazio per l’arte contemporanea, ospite d’eccezione la Map Games.

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In un clima di creatività, sperimentazione e innovazione inaugura CAOS “Centro per le Arti Opificio Siri” nella città di Terni. Un luogo unico nel suo genere in Italia, uno spazio di 6000 metri quadri, nato dall’adattamento dell’antica fabbrica chimica ex Siri, che ospita esposizioni temporanee nazionali ed internazionali, laboratori creativi, la pinacoteca O.Metelli con la rinnovata ala contemporanea, il museo archeologico cittadino, un teatro da 300 posti ed un caffè – bookshop di nuova generazione.

Per l’occasione Terni ospita l’esposizione di arte e architettura contemporanea Map Games: Dynamics of Change che avvia un percorso di ricerca intorno ai temi della contemporaneità nell’arte e nell’architettura a partire da una riflessione sulle dinamiche di cambiamento delle città.

Map games nasce da una collaborazione creativa tra il curatore indipendente Feng Boyi, Monica Piccioni e Rosario Scarpato (cofondatori dello spazio artistico offiCina Beijing) e l’artista Varvara Shavrova. offiCina è un progetto italiano che si focalizza sull’arte contemporanea cinese e internazionale ed anche uno spazio espositivo con sede all’interno della Factory 798 di Pechino. 
Questa esposizione è stata inaugurata al Today Art Museum di Pechino nel Giugno 2008 e di seguito al Birmingham Museum and Art Gallery (Ottobre 2008 – Gennaio 2009). 

La città simbolo di questa mostra Map Games è Pechino il cui volto, da quando ha concorso e vinto per ospitare le ultime Olimpiadi imponendosi all’attenzione internazionale, è cambiato drammaticamente.

Ventiquattro artisti ed architetti cinesi ed internazionali esplorano le dinamiche di questi cambiamenti e grazie ad interpretazioni multidimensionali ridisegnano la geografia di Pechino passata, presente e futura.

Alcune delle opere presentate chiedono al visitatore di guardare oltre, come l’intervento dell’artista inglese Anna Boggon o dell’architetto Ma Qingyun : la sua From Eclipse to Olympics è un loop video ispirato alla eclissi solare totale che si è verificata in Cina il 1° Agosto dello scorso anno in concomitanza con i giochi olimpici. 

Un aspetto interessante è l’osservazione dello spazio cittadino come set teatrale che rivela gli aspetti surreali dell’esistenza. Questo accade spesso nei non-luoghi come un’autostrada, nel caso del lavoro fotografico del cinese Wang Jianwei, o un bancomat, Sarah Beddington, o attraverso un gioco di ruolo che porta all’attenzione le questione del vero e del falso dell’artificiale e del reale, Lin Yilin.

Uno spazio deserto con il pavimento coperto di polvere di cemento definisce la Mappa di Yin Xiuzhen. Questa mappa provoca un sentimento di desolazione associato non solo con Pechino, ma con una qualsiasi periferia abbandonata del Pianeta. Il tema ambientale è un focus importante anche per altri artisti invitati. Il fondatore di MAD Architects, Ma Yansong sostiene il -pensiero verde- e propone l’installazione di una arteria verde nel bel mezzo di Pechino, liberando così utopicamente i cittadini dall’inquinamento e offrendo una via d’uscita dall’alienazione della quotidiana vita urbana. 

Architetti come Marcella Campa e Stefano Avesani ripensano l’identità della città rimettendo insieme i segmenti di una realtà complessa in trasformazione con un progetto aperto e multiforme che esplora gli aspetti spaziali e sociali dei quartieri tradizionali, gli hutong, di Pechino.

Alcuni quadri mettono in relazione icone architettoniche e l’io individuale: quello dell’immaginazione soggettiva dell’artista Tang Hui, oppure quello della comunità globale del web, Chen Shaoxiong.

CAOS – Centro per le Arti Opificio Siri 
Lungonera Savoia – Terni
 fino al 10 maggio 2009 
Orari: 10 am-19 pm,
fino alle 24 il venerdì e sabato
 lunedì chiuso
Ingresso libero

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