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WEEDS: L’ERBA DI NANCY

E’ stata accolta da un’ondata di applausi e Golden Globe in America mentre ha fatto scalpore in Italia la serie tv californiana su una mamma spacciatrice di marijuana, “Weeds”.

Weeds

Se negli Stati Uniti si riesce a ridere su una commedia nera brillante che gioca sulle ipocrisie della propria società e sulle sue contraddizioni, perché noi italiani dovremo scandalizzarci? “Weeds” è una serie tv americana che tocca temi tabù come droga e sesso con ironia e sfacciataggine, raccontando la storia di una giovane vedova, Nancy Botwin, che rimanendo improvvisamente senza marito e con due figli a carico decide di rimboccarsi le maniche e darsi da fare come pusher. L’azzardo di scegliere lo spaccio di marijuana come soluzione al mantenimento del proprio irrinunciabile stile di vita è accompagnato dal profondo stupore di trovare nel proprio elegante quartiere, Agrestic, un sacco di clienti e consumatori dell’erba proibita.

La protagonista, Mary-Louise Parker, ha già vinto un Golden Globe come migliore attrice nel 2006, anno in cui “Weeds” è stata anche candidata a migliore serie comica. Il suo creatore, Jenji Kohan, ha scritto e prodotto numerosi episodi di “Una mamma per amica”, quindi il fiuto per le commedie non dovrebbe davvero mancargli. Il successo di “Weeds” in patria, anche a livello di ascolti, è stato grandissimo per il canale statunitense Showtime su cui, a partire dall’agosto 2005, sono andate in onda le prime tre stagioni e, dal giugno 2008, è iniziata la programmazione della quarta serie. In Italia troppi problemi formali hanno interferito con la diffusione del simpatico telefilm, trasmesso da RaiDue alle 00:45 e da Sky Show alle 21:00. Al di là delle scelte del canale satellitare, la tv generalista si è fatta bloccare da perbenismi ed eccessive fisime morali, fermandosi a riflettere sull’impatto di una figura materna che per risolvere la sua situazione finanziaria si dedica all’illegalità e perdendo di vista la spiccata ironia e dissacrante critica che la serie punta a fare della patinata buona società a stelle e strisce.

“Weeds” si rivolge certamente ad un pubblico adulto che sa ponderare il messaggio denigratorio e prettamente comico che viene lanciato al pubblico pur usando il tema scottante dello spaccio e dell’uso di stupefacenti. Sia la protagonista che gli spassosi personaggi di contorno – la cognata semi delinquente Heylia James (Tonye Patano), il ragioniere omofobico Doug Wilson (Kevin Nealon), l’avvocato Dean Hodes (Andy Milder) e sua moglie bigotta e incestuosa Celia (Elizabeth Perkins) – descrivono in modo sarcastico e intelligentemente sottile le pieghe oscure della dubbia moralità borghese degli abitanti di Agrestic.

Il tentativo del sistema tv italiano di nascondere la messa in onda in orari notturni per la mancata tenacia nel rischiare la programmazione di una serie così anticonformista denota l’arretratezza della nostra televisione e forse la ragione dell’immigrazione di massa del pubblico più giovane sui canali a pagamento.