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La resurrezione di Whitney Houston

È tornata sui palcoscenici di tutto il mondo dopo una stagione all’inferno la regina del pop degli anni ’80

Whitney Houston
Foto LaPresse

A salvarla sono stati l’amore di sua madre e la stima del suo produttore di sempre, Clive Davis, oggi direttore artistico della Sony: é tornata a brillare in vetta alle classifiche di tutto il mondo la stella di Whitney Houston, regina del pop degli anni ‘80. Il suo nuovo album I look to you ha posto fine ad una assenza dalle scene durata sette anni e fatto ricredere la stessa Houston, che solo pochi mesi fa parlava del suo ritiro dalle scene e si diceva pronta ad aprire una frutteria.

Nell’ultimo decennio la vita non dev’essere stata facile per questa cantante afro – americana originaria del New Jersey, che il Guinness dei primati definisce come l’artista donna più premiata di tutti i tempi: indimenticabile la sua estensione vocale – superiore a tre ottave – accompagnata da una bellezza prepotente e da un pedigree musicale di tutto rispetto.

Sua zia è Dionne Warwick, sua madre Cissy Houston delle Sweet Inspirations, che spesso condivisero il palco con Aretha Franklin, vera leggenda del soul e per Whitney una specie di madrina. Gli inizi nel mondo dello spettacolo come modella, poi nel 1985 esce il suo primo album Whitney Houston, che arriva direttamente al numero uno della classifica americana. A questo esordio straordinario segue un decennio di trionfi musicali fino a quando il suo fascino di ragazza perbene conquista anche il grande schermo: è del 1992 La guardia del corpo, film del suo debutto cinematografico, del quale interpreta anche la colonna sonora. E 42 milioni di copie in tutto il mondo ne fanno la più venduta di tutti i tempi.

Ma è proprio a metà degli anni ‘90 che qualcosa in questo meccanismo perfetto s’inceppa, forse a causa del suo conflittivo legame con il marito Bobby Brown, più famoso per i suoi frequenti problemi con la legge che come cantante. La brava ragazza del coro della chiesa si trasforma nell’ombra di se stessa: consumata dagli eccessi di alcool e droghe è incapace di gestirsi e mantenere fede agli impegni. Nessuno la chiama per cantare, mentre la braccano i fotografi dei giornali scandalistici, alla ricerca di uno scatto che la ritragga indifesa nella sua magrezza estrema.

Poi nel 2006, la svolta: il divorzio dal marito e l’ingresso in un programma di disintossicazione. Il resto è storia dei nostri giorni: il coraggio di sua madre e la fiducia del suo scopritore Clive Davis l’hanno riportata a testa alta sotto i riflettori. Il nuovo album, ricco di ballate romantiche com’è nel suo stile e che conta con la collaborazione di autori come Alicia Keys e R.Kelly, è entrato direttamente ai primi posti delle hit parade e in Italia ha già vinto un disco d’oro.