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Le dissolvenze di Gerard Richter a Firenze

Le opere di uno dei più importanti artisti del Novecento, dialogano con quelle di 7 artisti contemporanei.

Gerard Richter

Al CCCS (Centro di Cultura Contemporanea Strozzina), Palazzo Strozzi di Firenze, dal 20 febbraio in esclusiva,la mostra Gerhard Richter e la dissolvenza dell’immagine nell’arte contemporanea, ideata da Franziska Nori, project director CCCS, e da Hubertus Gassner, direttore della Kunsthalle di Amburgo.

Organizzata in collaborazione con la Kunsthalle di Amburgo, l’esposizione presenterà 11 opere di Gerhard Richter (Germania, 1932), uno dei più importanti artisti della seconda metà del Novecento, che dialogheranno con quelle di sette artisti contemporanei legati allo stesso Richter da una profonda sfiducia nei confronti dell’immagine come veicolo di verità.

Il tema dell’esposizione è la dissoluzione dell’immagine, e cioè la relazione esistente tra la realtà e la sua rappresentazione mediante la fotografia e il video. Gerhard Richter, uno dei più conosciuti e richiesti artisti viventi, ha fatto di questo concetto uno dei cardini del suo lavoro e ha posto le fondamenta per quello degli artisti della nuova generazione.

Richter, ha condotto all’estremo la dissoluzione sia della figura che della tecnica pittorica stessa, dipinge sopra fotografie originali o usa una particolare tecnica di pittura sfocata.  L’artista seleziona deliberatamente soggetti comuni o casuali, attraverso immagini esistenti, sia per poter trasferire le caratteristiche da un medium a un altro, sia per utilizzare differenti generi su uno stesso piano. La differenza che esiste tra la percezione soggettiva e l’esperienza oggettiva della realtà, si esprime all’interno cioè della difficile relazione esistente tra l’oggetto e la sua rappresentazione.

Il CCCS ha invitato a entrare in dialogo con il lavoro di Richter sette artisti contemporanei che nella loro carriera si sono concentrati sul tema della dissoluzione dell’immagine. Il lavoro di ciascuno verrà presentato in uno spazio proprio, permettendo così, pur all’interno del contesto unitario della mostra, di mantenere le specificità delle rispettive ricerche. Oltre ai due artisti inglesi Antony Gormley e Roger Hiorns – quest’ultimo scelto nella rosa dei candidati per il Turner Prize 2009 – saranno presenti gli statunitensi Marc Breslin e Scott Short, il cinese Xie Nanxing, l’italiano Lorenzo Banci e il tedesco Wolfgang Tillmans.

Gerhard Richter e la dissolvenza dell’immagine nell’arte contemporanea
Firenze, CCCS – Centro di Cultura Contemporanea Strozzina – Palazzo Strozzi
20 febbraio – 25 aprile 2010

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