Pubblicato il

“Plastic Beach” il regalo dei Gorillaz alle donne…

A due anni dall’ultimo lavoro i quattro musicisti cartoon irrompono ancora nella scena musicale mondiale proponendo un nuovo disco intitolato “Plastic beach”

Plastic Beach

L’8 marzo sarà disponibile nei negozi il nuovo disco dei Gorillaz intitolato "Plastic beach" che segue il singolo "Stylo", il terzo studio album della band prevede ospiti e collaborazioni con artisti di altissimo livello come Snoop Dogg, Hypnotic Brass Ensemble, Kano, Bashy, Bobby Womack, Mos Def, Gruff Rhys, De La Soul, Little Dragon, Mark E. Smith, Lou Reed, Mick Jones, Paul Simonon, Sinfonia VIVA and The Lebanese National Orchestra for Oriental Arabic Music.
La prima band virtuale della storia della musica nasce nel 1998 dalle menti visonarie e geniali di  Dan ‘The Automator’ Nakamura (produttore rap di San Francisco), Damon Albarn (cantante dei Blur) e Jamie Hewlett (il fumettista autore del cult Tank Girl). Questi tre artisti creano così quattro musicisti-cartoon dall’aspetto dark-horror ognuno con una propria storia e personalità: 2D tastierista e cantante che ha perso gli occhi, Murdoc Niccals bassista e mente del gruppo con un passione insana per i Black Sabbath, Russeel Hobbs, batterista New-Yorkese posseduto da strani ‘funkyphantoms’ che gli fanno recitare dei versi rap da zombie e Noodle, una giovanissima chitarrista giapponese di soli 10 anni.
Il gruppo esordisce in completo anonimato alla fine del 2000 con "tomorrow comes today" un singolo di incredibile successo seguito a marzo 2001 da l’omonimo disco che verrà presentato dal celeberrimo singolo "Clint Eastwood". Le numerossisme partecipazioni di artisti di ogni genere ed età, tra gli altri Chris Frantz e Tina Weymouth, ex Talking Heads, Miho Hatori dei Cibo Matto e Ibrahim Ferrer dei Buena Vista Social Club, contribuiscono a rendere assolutamente geniale ed innovativo lo stile di questa virtual-band che non aveva già assolutamente nulla di canonico.
I loro ritmi electro-rap-pop conquistano il pubblico catturando fan di differenti gusti musicali e riunendoli insieme in mix di sonorità assolutamente ben proporzionati e per nulla scontati.
Questa band fin dall’inizio ha celato i protagonisti reali dietro la fantasia dell’animazione e solamente nel 2001, quando ha vinto nelle categorie Best Song e Best Dance agli MTV Europe Music Awards, Damon Albarn sale sul palco per ritirare i premi svelando il mistero.
Nella primavera del 2002 la band pubblica un disco ed un album di remix, seguiti dal DVD "Phase One: Celebrity Take Down". Le menti della band reale si prendono quindi una pausa per tornare ai loro vecchi impegni, il progetto Gorillaz riapparirà slamente nel 2004 quando A Dan ‘The Automator’ Nakamura subentra il produttore DJ Danger Mouse e il nuovo disco intitolato "Damon Days", che verrà presentato al pubblico solo nel 2005, comincia a prendere vita, anche questa volta le collaborazioni sono importanti e variegate. Nel 2006 esce il DVD "The Phase Two: Slowboat To Hades", seguito dalla biografia ufficiale illustrata Rise Of The Ogre. A fine 2007 tocca a "D-Sides", e dopo il documentario "Bananaz" del 2008 eccoci in procinto di ascolatare ancora la cartoon-band più acclamata dei nostri giorni.
Leggi anche:
Gorillaz: new stuff
Jamie Hewlett, Tank Girl prima dei Gorillaz