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Vie en rose: la comunità gay di Parigi

Collocato tra il III e il IV arrondissement, il Marais è diventato negli ultimi anni uno quartiere assolutamente glamour. Un tempo sede del ghetto ebraico, oggi questa zona ospita i luoghi di ritrovo più cool della comunità gay

Labbra a cuore

Tra le poche zone scampate alle imponenti trasformazioni urbanistiche dell’800, il Marais è senz’altro una delle più interessanti. Storicamente sede delle "minoranze", questo quartiere parigino ha aggregato, a partire dalla fine del XIX° secolo, la più grande comunità ebraica di Parigi. Ancora oggi il Marais conserva l’immagine di una "piccola Sion" , dove sono concentrati moltissimi negozi ebraici e ottimi ristoranti che servono specialità tipiche. Se passate da queste parti è d’obbligo fare almeno una tappa in rue de Rosiers, dove potrete assaporare le migliori Falafel delle capitale francese.

Ma il Marais è anche noto per essere uno dei quartieri più alla moda della città, grazie alle tante boutique di giovani stilisti e alle prestigiose gallerie d’arte sorte a ridosso della seicentesca Place de Vosges e del meraviglioso Museo Picasso. In questo scenario profondamente segnato dall’arte e dalla tradizione, a partire dagli anni ’80 si è aggregata una nutrita comunità gay. Il cuore del Marais omosessuale è costituito attorno al cosiddetto "triangolo rosa", in corrispondenza di rue Beaubourg, rue Vieille du Temple e rue des Rosiers. Queste viuzze, dal tracciato ancora medievale, possono considerarsi un vero e proprio gay – village parigino. Il proverbiale spirito di tolleranza francese fa si che in questo quartiere uomini e donne omosessuali possano passeggiare mano nella mano e scambiarsi effusioni in pubblico senza nessuna remora.

Un tour nel Marais gay potrebbe cominciare con un aperitivo all’ "Open Caffé", un bel locale con terrazza esterna, situato all’angolo tra rue des Archives e rue Sainte Crox de la Bretonnerie: questo incrocio può considerarsi l’epicentro della mondanità gay ed è un luogo ideale per farsi un’idea dello stile di vita della comunità omosessuale. Un’altro locale storico è "Le Duplex", dove all’ambiente tranquillo e gradevole fa da sottofondo un’ottima selezione di musica jazz, unita ad interessanti mostre d’arte contemporanea.

Inoltrandosi nella notte, sono tante le proposte trasgressive per chi decide di continuare la "festa": si va da "Le Raidd bar", un locale esplicitamente hard dove ammirare uomini teutonici che fanno la doccia in speciali cabine collocate proprio all’interno della pista da ballo, fino al "Banana Caffé", un luogo molto alla moda, ormai frequentato anche da eterosessuali, il cui fiore all’occhiello è rappresentato da streeper che si esibiscono sopra il bancone, cimentandosi in danze sexy ed intriganti.

Per finire in grande stile potreste fare un salto "Le depot", il più grande crising-bar d’Europa: 1400 mq di corridoi e labirinti accolgono diverse dark room e "play zone", espressamente progettate per il piacere dell’eros.

Le ragazze preferiscono invece il quadrante sud del Marais, all’incrocio tra rue de Roi de Sicile e rue des Ecouffes, dove sono situati alcuni locali dedicati all’amore saffico. Tra questi segnaliamo il "3w Kafé", un bar molto accogliente che offre ottimi aperitivi ed animazione musicale nella sala sottostante. Se invece con l’ambiente gay non avete familiarità e preferite prima sondare il terreno, allora vi consigliamo una tappa a "Les mots à la bouche", una libreria che offre un’interessante selezione di volumi orientati verso tematiche omosessuali: in questo luogo di ritrovo ameno e confortevole sarà possibile farvi una cultura a riguardo, o semplicemente andare a curiosare.
Per un elenco dettagliato di tutti i locali Gay della capitale francese potete consultare il sito: www.paris-gay.com

Open Caffé:
17, rue des Archives

Le Duplex:
25, rue Michel Le Comte

Le Raidd bar:
23, rue du Temple

Banana Caffé:
13, rue de la Ferronerrie

Le Depot:
10, rue aux Ours

3w Kafé:
8, rue des Ecouffes

Les mots à la bouche:
6 Rue Sainte-Croix de la Bretonnerie

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