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Licorni a Venezia

SaLE presenta “La città più moderna del mondo. Progetti per Venezia”, una mostra di Yona Friedman

Cartolina di Yona Friedman
© Yona Friedman

Un architetto cosmopolita, una mostra dai toni onirici che parla dell’uomo e del suo pianeta, una città millenaria immaginata nel futuro, due curatori di nuova generazione e una location d’avanguardia: SaLE presenta “La città più moderna del mondo. Progetti per Venezia”, una mostra di Yona Friedman a cura di Maria Pesavento e Gabriele Maria Gallo, a Venezia fino al 20 aprile 2010.

Yona Friedman, nato a Budapest nel 1923, architetto designer e urbanista francese, con un passato da esule sfuggito al nazismo, è noto in tutto il mondo come il fondatore del Groupe d’études de architecture mobile (GEAM) del 1958. Pioniere della cosiddetta ”architettura mobile”, Yona Friedman ha dedicato la sua vita all’utopia realizzabile di un’”architettura di sopravvivenza” capace di trasformare il modo in cui l’uomo impiega le cose esistenti secondo il principio per cui dovrebbe essere la società ad assecondare il clima e non l’inverso. Numerose le sue collaborazioni con l’Unesco e l’Onu in una serie di progetti di autocostruzione per il Terzo mondo, il più importante dei quali è il Museum of Simple Technology di Madras, in India, realizzato nel 1982.

La mostra presso il SaLe su Yona Friedman, a cura di Maria Pesavento e Gabriele Maria Gallo, propone una serie di opere e progetti che l’autore ha realizzato per Venezia. Il percorso si snoda sotto la guida dei Licorni, animali fantastici che secondo Friedman popolano invisibili le nostre città, e si sviluppa partendo dai progetti che l’architetto – artista ha prodotto nel corso degli anni per Venezia, ripercorrendo le riflessioni proprie dell’autore sulle modalità di esporre e fare arte, fino a giungere ad estreme considerazioni sul vivere quotidiano.

Per Friedman Venezia è “la città più moderna del mondo” con i suoi molteplici livelli di percorribilità, tra canali, ponti e altane. I progetti per Venezia sono stati approfonditi e già discussi da Friedman nell’estate del 2009 durante un workshop presso lo Iuav di Venezia e si articolano in Altana pubblica, Ville spatiale per il Ponte della Libertà e Borgo Laguna. Tra essi appare degno di nota l’insolito percorso di una Pedolitana a Venezia, lavoro prodotto durante il workshop dagli studenti.

In mostra anche una serie di fotomontaggi nati dall’assidua frequentazione di Friedman della città lagunare. Protagonisti sono i Licorni, favolosi animali su cui Friedman ha pubblicato nel 2009 in Francia un trattato, intitolato appunto La grande licornerie, insieme ad altre creature immaginarie che l’autore scorge nei suggestivi bassorilievi lapidei disseminati per la città, come abitanti primordiali presenti da secoli. La grande adattabilità alle condizioni dell’ambiente e la docilità di questa specie danno lo spunto a Friedman per suggerire un parallelo con il genere  umano, e sviluppare quindi una riflessione più approfondita sul nostro (errato) modo di vivere.

Ed è in perfetto accordo con le indicazioni dell’architetto visionario che SaLE, un tempo sede dei magazzini del sale della Serenissima Repubblica di Venezia e oggi quartier generale di un articolato progetto fattosi portavoce della cultura contemporanea metropolitana d’avanguardia, si rivela location ideale per questa mostra ironica e leggera sui temi profondissimi del rapporto dell’uomo con il mondo e l’ambiente.

Yona Friedman
LA CITTA’ PIU’ MODERNA DEL MONDO
Progetti per Venezia
a cura di Maria Pesavento e Gabriele Maria Gallo
fino al 20 aprile 2010

SaLE
Signs And Lyrics Emporium
magazzini del sale
Dorsoduro 265, Venezia
saledocks.com
saledocks@gmail.com

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