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Animalia: che bestiario di design!

Ecco come il design si ispira ed interpreta le forme degli animali, dando vita ad un vero e proprio zoo creativo!

Lily Pond  sushi set

Che il design rimandi al simbolo, si sa, ma che nel corso della storia si sia collezionato un vero e proprio zoo del design è cosa meno nota. In realtà, nell’ormai lontano 2002 alla Triennale di Milano, venne allestita una mostra molto originale, dal nome evocativo: “Animal House”, in cui si ripercorreva la storia recente del design italiano attraverso gli oggetti dalle forme e dai nomi di animali.

Tra i vari esempi, citiamo la lampada Cobra, disegnata da Elio Martinelli nel 1968, Folpo, frullino-misuratore di Marta Sansoni (1998) per Alessi, oppure la lampada Chimera di Vico Magistretti. Oggi come allora, questa tendenza zoofila del design ritorna, ma declinata all’attuale, giocando cioè con l’alternarsi tra la rappresentazione fiabesca degli animali, l’innovazione in fatto di materiali e l’originalità delle forme. 

Il giovane team de B-2-B Architecture, ha un’idea legata alla natura servizievole ed oziosa del pet domestico. Con la collezione TOYS, infatti, realizza una serie di sedute e ottoman modulari, dalle forme basse ed allungate, che, con le giuste combinazioni, diventano una simpaticissima muta di cani da “riposo”. C’è quello con la coda dritta sull’attenti e il tartufo nero, ma anche il cockerone scozzese con le orecchie all’ingiù, oppure la coppia black and white, molto aristocratica. Tutti, si fanno mettere volentieri i piedi addosso.

La zoofilia in cucina è altrettanto buffa. Il designer newyorkese Michael Liu per esempio, ha preso spunto dalla silhouette del tucano, per realizzare l’unico macinapepe al mondo per mano sola, Vogel Pepper Grinder, oggetto bello e funzionale, anche se, all’apparenza, il suo uso è oscuro. Uccelli ed uccelletti come soggetto da cucina piacciono anche in casa Alessi e Lily Pond, design di Stefano Giovannoni, è il set da sushi (doppio piattino, bastoncini in melammina, supporto in fine bone china), che lo dimostra senza dubbio. Fine e tenero quanto basta per risultare anche simpatico, perfetto per un aperitivo leggero.

Infine, linee scolpite e squadrate per due tavoli che traggono (ovvia) ispirazione dai quadrupedi: Kevin Krumnik si inventa Office tavolo da lavoro a forma di mucca, con tanto di seggiola gialla che ricorda lo sgabello del mungitore; Quentin De Coster, invece, realizza Animal, tavolo zoomorfo, per i giochi e lo studio dei bambini, che nasconde un indovinello: di che animale si tratta?

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