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La pantera sposa il dragone: Krizia venduta alla Cina

La ‘fuga’ all’estero dei brand italiani non si arresta. E’ la volta di Krizia, che conferma la cessione ad un’azienda cinese

Krizia primavera estate
Ilaria Magliocchetti Lombi

La collezione Autunno Inverno Krizia presentata a Milano Moda Donna il 20 febbraio scorso, potrebbe essere stata l’ultima a parlare completamente italiano: il marchio sta per trasferirsi in Cina, notizia ufficiale data dall’ufficio stampa della maison. La Divisione Moda di uno dei marchi più prestigiosi del Made in Italy è stata acquistata da Shenzhen Marisfrolg Fashion Co. azienda leader nel mercato asiatico del prêt-à-porter di fascia alta, un impero finanziario che abbraccia moda e design in estremo Oriente.

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Era da tempo che si vociferava di trattative, di riflessioni sulla successione manageriale del marchio fondato da Mariuccia Mandelli circa sessanta anni fa. Sei decadi di successi, di premi, anni in cui Krizia ha contribuito ad elevare la moda italiana, anche grazie a quel tocco stravagante che le ha conferito l’affettuoso nomignolo di ‘Crazy Krizia’, nota sin dagli albori per l’uso di materiali insoliti. Ora a ricoprire il ruolo di Direttore Creativo e Presidente del Board sarà Mrs. Zhu ChongYun, fondatrice di Shenzhen Marisfrolg Fashion. Mariuccia Mandelli dichiara di essersi trovata subito in sintonia con colei che le succederà al comando, e di confidare nel suo talento “per continuare al meglio il nostro lavoro e portare Krizia a raggiungere nuovi successi nel mondo”.

Krizia è l’ennesimo marchio di prestigio che l’Italia cede all’estero. Basta pensare a Fendi, Emilio Pucci, Bulgari, Valentino, Safilo, Pomellato, Gucci che a sua volta ha rilevato Richard Ginori. Sul fronte francese, il gruppo LVMH è tra gli acquirenti il cui bottino è più ricco, ma anche il gruppo Kering; e poi c’è il fronte arabo, con le famiglie reali che avanzano sul mercato fashion. Il Made in Italy sta diventando un colabrodo?

Per ora i dati sulla ‘fuga’ dei marchi all’estero parlano di un esodo costante, e nemmeno troppo lento. Krizia intanto dichiara tramite il sito ufficiale che l’accordo con l’azienda cinese è stato trovato, ma le pratiche di ufficializzazione sono ancora in corso. Il trasferimento verrà ufficializzato entro aprile 2014, mentre la prima collezione con questo nuovo assetto è prevista per febbraio 2015. Naturalmente il piano prevede un’espansione dei negozi Krizia nelle principali città cinesi. E il matrimonio combinato tra la pantera e il dragone.

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