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The Observatory, la casa per artisti

Una casetta ecologica pensata per chi crea arte e per chi ne usufruisce

casa nella natura
SPUD

Un luogo dal quale si può guardare fuori, mentre chi sta fuori può vedere dentro: The Observary è il progetto lanciato da SPUD, organizzazione no-profit che promuove e lancia progetti a cavallo tra l’architettura e l’arte. Ha avuto un grande successo l’Exbury Egg realizzato lo scorso anno, una sorta di uovo galleggiante dove un artista ha vissuto per un anno, e ora SPUD ci riprova con The Observatory, una casa-installazione che si propone di diventare una residenza artistica.

Il progetto di The Observary è stato scelto come vincitore di un contest di architettura appositamente bandito, e attualmente sta cercando di raccogliere attraverso una piattaforma di crowdfunding i finanziamenti per diventare realtà. L’obbiettivo è quello di farlo ‘viaggiare’ in diverse aree della Gran Breatagna, lasciandolo a disposizione di artisti per un periodo di due mesi. The Observatory sarà un rifugio, uno spazio d’incontro, uno studio, che grazie alle ampie vetrate aiuterà i creativi a concentrarsi e trovare ispirazione osservando il paesaggio che li circonda. Al tempo stesso i passanti e gli interessati possono vedere le opere all’interno, il work in progress, gli artisti al lavoro.

La struttura è elegante e contemporanea, pur mantenendo un aspetto che richiama la tradizione grazie ai materiali naturali e sostenibili. La silhouette è effettivamente strana a vedersi in uno scenario naturale, con i suoi due parallelepipedi l’uno accanto all’altro, ma avvicinandosi la struttura rivela una superficie esterna rivestita di legno annerito, tendine fatte con corde da pesca, interni minimali. Un design che contribuisce a dare quel senso di calma e tranquillità di cui gli artisti hanno bisogno e che non disturba in alcun modo l’ambiente in cui The Observatory è inserito (la struttura prefabbricata prevede un intervento di assemblaggio minimo). Lo spazio si divide in The Study, lo studio, e The Workshop, il laboratorio, dove il primo funge da area in cui concentrarsi mentre il secondo è un’area semi-aperta dove gli artisti residenti possono interagire con il pubblico.

The Observatory verrà montato in quattro bellissime aree naturalistiche: Winchester Science Centre (South Downs), Lymington Salt Marshes, South Dorset Ridgeway e presso il fiume Tamar (Devon and Cornwall). Dodici artisti impegnati in diverse discipline saranno invitati ad occupare lo spazio per due mesi ciascuno.

Se volete partecipare alla campagna di finanziamento del progetto trovate tutte le informazioni qui

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