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Spezie & co, i segreti della cucina indiana

Dal pollo tandoori al curry di gamberi e verdure: ecco i veri protagonisti delle grandi ricette locali…

spezie della cucina indiana
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A lezione di cucina “piccante” in India. Le ricette più famose di questo Paese, infatti, sono diventate conosciute in tutto il mondo. Dal pollo al curry a quello tandoori, senza dimenticare la sua variante tikka masala. E poi dal curry di gamberi a quello di verdure. Che siano piatti a base di carne/pesce o di verdure, la costante indiana è ovvia. Onnipresente. Parliamo delle spezie.

Benefiche e dall’infallibile azione antibatterica. Certo, è doveroso non eccedere nel loro uso. Sono, infatti, molto potenti, e potrebbero apportare forti irritazioni all’organismo. Ma vediamo quali sono le principali.

Il cumino – I suoi semi, grazie alle sue doti ‘sgonfianti’, sono ritenuti amici del sistema digestivo. Il riso bollito, non a caso, viene spesso mescolato assieme al cumino e fatto bollire con l’acqua. E’ questo il modo per preparare decotti che puntano all’eliminazione dell’infiammo dell’apparato intestinale e al relativo rilassamento.

Curcuma e coriandolo, grandi protagoniste della cucina indiana

La curcuma – E’ la regina indiana delle spezie. Presenta innanzitutto un aspetto bellissimo. Ma, nello stesso tempo, vanta un’incredibile presenza di sali minerali e di antiossidanti. Non le mancano, inoltre, le virtù antibatteriche molto importanti. Infine, in virtù di un sapore molto forte, ne basta davvero poca, per insaporire piatti di verdure o zuppe di legumi.

Il coriandolo – E’ una spezia molto speciale. Risultano, però, numerose le persone che non lo gradiscono a causa del sapore pungente e acidulo presentato. La sua funzione tonificante e antibatterica merita, comunque, una sottolineatura particolare. E’ veramente molto forte. Può essere aggiunto a piatti freschi di verdure o a insalate miste e, può essere usato indipendentemente sia fresco che in polvere.

Il cardamomo – Tra le spezie offerte dalla natura è il più rinfrescante e antibatterico. Il suo utilizzo propende ad apportare benefici rinfrescanti alle mucose del corpo, soprattutto alla bocca e alle gengive. Presenta ancora un forte potere antibiotico e lenitivo del dolore, pertanto, le bacche vengono masticate non solo per rinfrescare l’alito ma anche per lenire il mal di denti.

Una grattugiata di zenzero contro le infezioni respiratorie

Lo zenzero – Si tratta di una radice da grattugiare fresca per essere aggiunta a piatti e a bevande, rendendo queste ultime dissetanti e corroboranti. Avendo il potere di purificare il sangue dalle tossine, è ritenuto amico del sistema ematico. Risulta valido nella cura delle infezioni respiratorie e ciò grazie alla capacità di combattere alcune tipologie di microbi.

Il curry – In tutte le sue numerose tipologie. Ognuna di esse contiene spezie diverse e miscelate in proporzioni particolari. Tutte però sono accomunate dal sapore gradevole e dalla funzione antibatterica che svolgono. Perfettamente valide risultano nell’insaporire le verdure come anche nel donare un tocco in più alle tisane calde. I benefici che da tali spezie apportano consistono nel corroborare l’organismo e nel compiere una grande funzione antibatterica a livello virale.

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