Tra il dire e il fare c’è di mezzo un intero oceano. Le intenzioni non bastano. Esiste, infatti, una clamorosa differenza tra ciò che si spera di trovare in un partner romantico e chi si sceglie effettivamente per uscire. L’atteggiamento delle persone, quindi, non sempre coincide con il comportamento ai fini dell’appuntamento. Magari si pensa che il tipo ideale sia alto, moro e bello. Mentre, in realtà, si esce poi con biondi e bassi. Vediamoci chiaro.
In riferimento alla differenza tra atteggiamenti e comportamenti, Jenna Birch nel suo nuovo libro, “The Love Gap”, aggiunge un’altra più ampia sfaccettatura. Così, con il “vuoto” presentato nel titolo, vuole indicare la distanza tra ciò che gli uomini dicono di cercare in una donna e il tipo di donne che inseguono.
Intenzioni prima di un appuntamento: meglio intelligente e motivata, ma poi…
Ecco, mentre in un primo momento pensano di optare per donne intelligenti, motivate e ambiziose, nella concretezza, trovandosele dinanzi, mostrano molte incertezze nell’instaurare una relazione con loro. A tal proposito Birch, in seguito a ricerche e interviste, afferma che il successo di alcune donne potrebbe creare disagio in alcuni uomini. Soprattutto se la carriera da loro intrapresa non ha raggiunto il livello di successo desiderato. Una competizione tra sessi non sana, insomma.
Attenzione, però. Birch, aggiunge tempestivamente che questa è una tendenza generica. Le sue scoperte, infatti, non sono applicabili a tutti gli uomini. Come neanche a tutte le donne. Logicamente. Per pervenire a tale affermazione egli fa capo, come prova preliminare, a un numero di studi scientifici. Come quello del 2015, pubblicato sulla rivista “Personality and Social Psychology Bulletin”. In esso fu rilevato che gli uomini, benché ritenevano più desiderabili le donne presumibilmente più intelligenti, giungevano infine a ricredersi.