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Musica, otto italiani su dieci credono nel supporto fisico

Secondo una recente ricerca, il supporto fisico è il formato attraverso il quale la musica può continuare a essere percepita come preziosa e imprescindibile

Supporto Fisico
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Tutti coloro i quali sostengono che il supporto fisico stia scomparendo, stanno in realtà commettendo un grosso errore. Da quello che emerge da una recente ricerca condotta da Research Now per Artist First la musica continua a vivere in diversi formati. In particolare sembra che il formato fisico sia il supporto attraverso il quale ne viene espresso maggiormente il valore. I consumatori apprezzano cd, vinili, edizioni speciali. Pare che questo avvenga perché si ha la necessità di toccare con mano la musica. La ricerca testimonia quindi l’esigenza di vivere un’esperienza di ascolto completa e magari di regalarla ad altra persone.

CLAUDIO FERRANTE – AMMINISTRATORE DELEGATO ARTIST FIRST.

L’importanza del supporto fisico

Secondo la ricerca di Artist First, prima società italiana di distribuzione discografica, fisica e digitale che propone servizi e prodotti realizzati su misura per gli artisti e gli imprenditori musicali italiani più di otto intervistati su dieci ritengono che la musica oggi possa essere venduta in supporto fisico. In particolar modo sotto forma di edizioni speciali. Lo sostengono allo stesso modo uomini e donne, con una percentuale molto alta nella fascia d’età più giovane. La fascia è rappresentata dal target 18-24 anni (92%), e dal segmento 45-54 anni (90%). L’89% del campione sostiene che supporti fisici di prestigio, come LP, vinili e confezioni speciali diano maggiore preziosità e valore alla musica.

 

Il plus valore delle edizioni limitate

Sucessivamente interrogati sul valore della musica, gli intervistati ritengono che venga espresso maggiormente attraverso il formato fisico. In particolare nelle confezioni limitate e numerate del proprio album preferito. Segue il fenomeno del live, sempre più in ascesa, scelto da quattro italiani su dieci, mentre solo il 17% indica lo streaming. Rispetto agli uomini, sono le donne a percepire maggiormente il valore di concerti e festival per il settore. Guardando ai segmenti di età, sono i giovani tra i 18 e i 24 anni a preferire l’ascolto della musica dal vivo (risposta scelta dal 44% del target). Il 26% sceglie lo streaming dell’album preferito. La confezione limitata numerata, invece, viene indicata in numero maggiore dalla fascia d’età 45-54, con una percentuale del 54%.

La musica come costante della vita

Indipendentemente da formati e modalità di ascolto, la musica è sempre presente e in modo costante nella vita delle persone. La quasi totalità della popolazione, infatti ascolta i propri brani, artisti e album preferiti. Il 74% degli intervistati dichiara di ascoltarla per più di un’ora al giorno, soprattutto i giovani 18-24. Il 23% dedica meno di un’ora all’ascolto della musica, abitudine più diffusa tra gli over 65. I momenti che generano più occasione di ascolto sono la presenza in casa e gli spostamenti in auto, treno o altri mezzi di trasporto.

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