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Come dare il meglio di sé ad un colloquio

I consigli (a volte bizzarri) di una esperta di comunicazione

dare il meglio
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Voglia o necessità di cambiare lavoro? Bene, occorre prepararsi alla serie di colloqui che si dovranno affrontare. Studiando la materia, aggiornando il proprio curriculum. Ma ci sono alcuni ulteriori aspetti su cui si può lavorare per dare il meglio di sé durante un colloquio. L’esperta di comunicazione Lindsay Maclean ha scritto un libro – Speak Up and Be Heard – sulle ‘tecniche’ da adottare per arrivare in forma smagliante al giorno fatidico. Ve le riassumiamo (fonte).

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Ultimo aggiornamento il 8 Maggio 2024 7:33

Dare il meglio, come fare

Innanzitutto, Maclean è tendenzialmente contraria al ‘sii te stessa’. La maggior parte delle persone ad un colloquio si sente nervosa, agitata, intimorita: non è quel ‘te stessa’ che va mostrato. Ma una persona disinvolta, smart, sicura di sé. Sotto pressione non si può ‘essere sé stessi’. Detto ciò, è importante prepararsi, non solo sul tema da affrontare ma su perché quel ruolo è adatto a noi, proprio in quell’azienda. Occorre essere pronte a rispondere alle domande motivazionali senza tentennare. È utilissimo avere degli esempi pronti da sciorinare, specialmente quando bisogna mettere in luce le proprie attitudini e capacità.

La postura è molto importante. Immaginate un filo che dalla testa vi tira fino al soffitto e vi fa tenere il mento alto, le spalle dritte, il petto in fuori: si chiama ‘power pose’ ed esprime sicurezza e disinvoltura. Praticatela, provatela, e non dimenticate di assumerla appena prima di entrare al colloquio. Inoltre, l’esperta consiglia di fare molta attenzione alla stretta di mano e al saluto. In questi gesti si potrebbe cristallizzare la prima impressione, importantissima. Una stretta decisa è fondamentale (nessuno ha una bella impressione della ‘mano moscia’) ma senza forzare. Accompagnata da un sorriso sereno e, importantissimo, il contatto visivo, occhi negli occhi. Non preoccupatevi se la mano è sudata, afferma l’esperta: è un dettaglio molto meno importante di una stretta sicura. Tornando al tema del sorriso, non riservatelo solo a chi vi intervista. Sorridete cortesemente a tutti coloro che incontrate nel potenziale luogo di lavoro: non sapete che peso potrebbero avere nella decisione di assumervi o no. Inoltre, sorridere a tutti fa bene all’umore.

Tecniche curiose

Oltre a quanto detto, Maclean propone una serie di consigli che possono sembrare bizzarri. Per esempio, è utile fare delle prove allo specchio. Studiare l’espressione facciale, la gestualità, la postura è assai utile. Allo stesso modo, può avere dei benefici filmarsi durante una simulazione di colloquio: osservatevi, studiatevi, ascoltatevi. Cosa funziona? Cosa non funziona? Guardarsi dall’esterno può aiutare moltissimo a capire come dare il meglio di sé. Ancora, Maclean suggerisce di cantare, ad alta voce: questo aiuta a prendere consapevolezza della propria voce, e a gestire il respiro mentre si sforzano le corde vocali.

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