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Le piante non vanno in vacanza

Come salvaguardare il verde domestico durante la nostra assenza

curare le piante
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È uno dei crucci di chi parte per le vacanze: cosa ne sarà delle piante che durante tutto l’anno abbiamo accudito, curato, venerato? Non si possono certo abbandonare. Ecco dunque qualche consiglio per curare le piante durante la nostra assenza.

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Ultimo aggiornamento il 27 Aprile 2024 19:19

Curare le piante per partire sereni

Trovate un plant-sitter. Sarebbe la soluzione ideale: chiedere ad una persona di recarsi a casa un paio di volte alla settimana per dare da bere alle piante, controllare che stiano bene, intervenire in caso di bisogno. Tuttavia, se il vostro plant-sitter è un amico/a che non ha alcuna nozione di botanica, fornitegliela prima di partire, o rischiate che faccia più danni della solitudine.

Scegliete un metodo di irrigazione. Se nessuno potrà passare ad abbeverare le piantine, dovrete organizzarvi perché abbiano acqua a sufficienza durante la vostra assenza. Se si tratta di un weekend o poco più, basterà abbondare con l’acqua prima di partire, concentrandola sui sottovasi. Per vacanze di una settimana invece potete utilizzare il metodo della bottiglia capovolta. Riempite di acqua una o più bottiglie (in base alla dimensione del vaso) e conficcatele nel terreno senza tappo. Altro metodo è quello di far arrivare al vaso l’estremità di una fettuccia di tessuto tipo garza che, all’altro capo, è inzuppato nell’acqua. Il sistema dei ‘vasi comunicanti’ manterrà la terra umida. Fate in modo che la parte inzuppata nell’acqua stia più in alto del vaso.

Fate qualche acquisto mirato. Se l’assenza supera i 10 giorni, acquistate appositi irrigatori. L’irrigatore in coccio, per esempio, è uno strumento a forma di cono (anche chiamato ‘carota’) in terracotta, alla cui sommità si avvita una bottiglia d’acqua, oppure si collega ad un recipiente. L’acqua viene rilasciata un poco per volta attraverso il coccio. Oppure, optate per l’acqua complessata. Si tratta di un’acqua in gel arricchita di micronutrienti che potete trovare dal vivaista o dal fioraio.

Create il microclima. La casa sarà probabilmente molto calda in vostra assenza, e anche buia visto che, partendo, si chiuderanno persiane e finestre. Se potete, collocate le piante nel punto più luminoso che rimane, purché la luce non sia diretta. L’ideale è raggrupparle tutte assieme, in modo che, tra loro, si crei un microclima adatto alla sopravvivenza. Si scambieranno umidità, ombra, e manterranno la temperatura di quell’ambiente più bassa.

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