Pubblicato il

Vino: mini guida agli abbinamenti per il Cenone

Le regole base per accompagnare il pasto del Veglione con i vini più adatti alle pietanze

abbinare il vino
istockphotos

Il Cenone di Capodanno è un’occasione importante e se quest’anno avete scelto di ospitare gli invitati a casa avrete certamente un bel da fare con l’organizzazione della tavola e il menu da preparare. Ma per una cena del Veglione come si deve, non può mancare il protagonista di tutti i brindisi e le celebrazioni: il vino. Abbinare il vino alle pietanze è importantissimo per la riuscita del cenone. Ecco alcuni dei consigli che fornisce un panel di esperti autorevoli come quelli del Vinitaly Wine Club.

Abbinare il vino al pasto di fine anno

Le basi. Per quanto ci siano teorie più o meno creative (e gusti soggettivi) sull’abbinare il vino, partire dalle basi è cosa buona e giusta. Bianchi con il pesce, rossi con la carne e non sbaglierete. Ma oltre a questo è fondamentale avere ben chiara la sequenza con cui servire il vino. Si parte sempre dal più leggero e si arriva al più impegnativo. Non servite un Brunello per aperitivo, per intenderci, perché potreste non riuscire ad assaporare le sfumature dei vini successivi. Come aperitivo le bollicine e i bianchi non sbagliano mai. Ma se gli stuzzichini sono salumi anche uno spumante rosato sarà una buona soluzione. Da lì si può proseguire passando ad un rosso leggero con la prima portata (per esempio un Sangiovese) o con il bianco successivo.

tipi di vino

I menu

Per il menu di pesce. Dopo le bolle di aperitivo, è probabile che la cena inizierà con pasta o risotto, ai quali seguiranno pesci al forno e crostacei. Secondo Vinitaly Wine Club  un Trento DOC o Talento andranno bene per i primi piatti di pesce. Seguiti da un Franciacorta col pesce al forno. Infine, l’eccellenza sarebbero gli spumanti rosati con i crostacei. A proposito di rosati, gli esperti consigliano di inserirli nel menu verso la chiusura del pasto, magari con la grigliata di pesce. Un rosato pugliese, abruzzese o un Bardolino Chiaretto sono perfetti prima del dolce. Se il pesce è molto condito, magari con sughi di pomodoro, nessuno vieta di abbinarlo al rosso. Abbiate solo l’accortezza di optare per un rosso delicato, come un Grignolino. Attenzione: per abbinare il rosso al pesce occorre essere esperti conoscitori.

Per il menu di carne. Con un menu a base di carne si può cominciare dai rosati, da accompagnare ai primi di pasta e ai risotti. Se non amate questo tipo di vino, iniziate la sequenza con dei rossi leggeri (un Sangiovese, uno Schiava). Per le paste al forno ottimo anche un rosso più intenso, come Valpolicella o un Montepulciano. Con i secondi di carne, gli abbinamenti possibili sono tanti. In linea di massima, con il bollito i classici Barolo e Barbera sono perfetti. Per gli arrosti il Brunello o il rosso di Montalcino, a seconda della pietanza. Aglianico per carne di ovino o Chianti per l’agnello. Naturalmente più i condimenti e gli aromi saranno ‘carichi’ più il vino dovrà essere importante. Se optate per le carni bianche potete servire rosati o i rossi leggeri, ma anche un bianco ben strutturato può accompagnare le cotture più semplici.

I dolci. Una regola molto importante sul vino da abbinare al dessert è che dev’essere più o altrettanto zuccherino. Capita spesso di vedersi servire la torta con lo spumante Brut, ma, ammettiamolo, il contrasto in bocca non è dei più piacevoli. Meglio gli spumanti dolci, il Moscato, il Passito per chiudere in dolcezza.

Scopri 10 accessori per esaltare l’esperienza del vino

Stile.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti e servizi che si possono acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Stile.it riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.
Categorie FoodTag