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Come fare il pad thai, la ricetta originale

Direttamente dalla Thailandia, i segreti delle tagliatelle saltate più famose (e saporite) del sud-est asiatico

pad thai
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La cucina tailandese è una delle più ricche, variegate, ricercate del mondo. La vastità della cultura culinaria del paese non è seconda a nessuno e sia nei piatti degli chef blasonati che nello street food la gioia delle papille gustative è assicurata. Chi conosce la Thailandia sa che dovunque (letteralmente) c’è la possibilità di mangiare qualcosa di squisito, ma sa anche bene che il piatto più diffuso è il celebre pad thai. Vero e proprio piatto nazionale, si tratta di tagliatelle di riso saltate con svariati ingredienti tra cui gamberi, tofu e germogli di soia, ma a seconda della provincia (o semplicemente di chi lo prepara) possono esserci variazioni (col pollo, ad esempio, o tutte le proteine sopra citate in un unico piatto). La versione che vi proponiamo è il pad thai della scuola di cucina Sammy’s Organic Kitchen School di Chiang Mai.

Pad Thai, la ricetta (ingredienti per 1-2 porzioni)

100 gr di tagliatelle di riso
1 uovo
100 gr di tofu al naturale
100 gr di germogli di soia
15 gr di gamberetti secchi
15 gr di ravanello bianco sottaceto
3 steli di erba cipollina
1 scalogno
20 gr di arachidi tostate
30 gr di succo di tamarindo (o pasta di tamarindo allungata con acqua)
1 cucchiaio di salsa di pesce
1 e ½ di zucchero di palma (o 2 di canna)
200 ml di acqua
olio di semi q.b.
lime (1 fetta a porzione)

Procedimento

Preparate tutti gli ingredienti: tritate le arachidi, tagliate a pezzetti fini lo scalogno, a listarelle l’erba cipollina, a cubetti il tofu. Ungete con l’olio un wok e scaldatelo, unite il tofu e fatelo cuocere finché diventa dorato. Aggiungete i gamberetti secchi, lo scalogno, i ravanello e fate saltare il tutto. Rompete l’uovo nel wok, strapazzatelo, e mescolate tutti gli ingredienti. Aggiungete quindi le tagliatelle assieme a circa 200 ml di acqua, e alzate la fiamma. Quando le tagliatelle saranno al dente (cuociono in pochi minuti) e il liquido sarà stato assorbito dalla pasta, unite il succo di tamarindo, la salsa di pesce, lo zucchero. In ultimo, andranno i germogli di soia – circa la metà – e l’erba cipollina, che cuoceranno solo un paio di minuti ancora.

Servite il piatto aggiungendo le arachidi tritate, i rimanenti germogli di soia freschi e una fettina di lime sul piatto, che si potrà spremere a piacere per dare una nota fresca. Chi gradisce può aggiungere un pizzico di peperoncino.

Alcune note

Potete arricchire il pad thai che vi abbiamo proposto con 5 o 6 gamberi, da saltare nel wok con tutti gli altri ingredienti (al posto dei gamberetti secchi della ricetta). Se volete una versione veg, eliminate la salsa di pesce e i gamberetti secchi, e sostituiteli con salsa di soia.

Probabilmente dovrete procurarvi alcuni degli ingredienti in qualche negozio di alimenti ‘etnici’ perché non fanno comunemente parte della dispensa mediterranea. Se doveste non trovare, per esempio, il ravanello sottaceto, potete sostituirlo con dello zenzero sottaceto (quello giapponese, per intenderci, più facile da reperire). Infine, se non avete un wok utilizzate una padella antiaderente.

Gli accessori giusti

Perché usare il wok ? Il wok è una padella in ferro che trasmette calore uniformemente, sul fondo quanto sui lati. È per questo che risulta particolarmente indicata per i piatti saltati, che possono cuocere in qualsiasi punto della pentola ‘scottandosi’ senza inumidirsi. Tra i wok tradizionali ci sono quelli in ghisa senza manici, ma per cucinare in modo casalingo un modello in acciaio con manico sarà più pratico. Come questo, in acciaio al carbonio, del peso di 2 chili e con fondo di 1,8 millimetri. (Ricordate di temperare la pentola prima di cominciare ad utilizzarla)

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Per ‘grattare’ dal fondo del wok gli alimenti che si attaccano (non essendo antiaderente non preoccupatevi di graffiarlo) i tailandesi usano spesso un accessorio metallico come la classica schiumarola. Con gesti veloci e precisi la impiegano per muovere gli ingredienti nel wok mentre con l’altra mano li fanno saltare: una vera arte. Se volete cimentarvi, questa schiumarola in acciaio inox è resistente e ha un’impugnatura ellittica che permette una perfetta presa.

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Una volta fatta tutta la fatica di reperire strumenti e accessori, servire il vostro pad thai su una tavola ispirata al sud est asiatico donerà un tocco di atmosfera alla cena. Questo set di tovagliette e sottobicchieri in vimini con bordi in seta (disponibile in vari colori) è ornato con gli stilemi delle decorazioni thai, ed è disponibile in due dimensioni.

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