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Francesco Gabbani tra Battiato, Sanremo e talent

Riflessioni, paure e speranze del cantante rivelazione dell’anno. Nonostante i 125 milioni di visualizzazioni, rimane con i piedi ben ancorati…

Gabbani
Francesco Gabbani

L’abbiamo rivisto come ottimo padrone di casa dei TIM MTV Awards, alla sua prima esperienza in qualità di conduttore. Su questo palco ha anche cantato il suo nuovo brano “Tra le granite e le granate”, secondo singolo del suo terzo album, “Magellano”. Con i suoi 125 milioni di visualizzazioni su Youtube con Occidentali’s Karma, Francesco Gabbani è ufficialmente il cantante italiano del 2017. Ha conquistato tutto e tutti in pochi mesi, da quando si è presentato con una scimmia danzante sul palco di Sanremo. Da quel momento, la rivoluzione.

Francesco Gabbani, l’intervista

Da Sanremo a Youtube, dalle tv ai giornali, dall’Eurovision Song Context ai Tim MTV Music Awards. Ma non hai minimamente paura della cosiddetta “sovraesposizione mediatica”?
No, non è un timore che attualmente provo. Credo semplicemente che io stia vivendo appieno un momento che, fortunatamente, è arrivato come una grande ondata di gratificazione per tutto quello che ho fatto finora. Attualmente non mi spaventa. Magari ne riparliamo tra un annetto (ndr, ride).

Quindi Francesco Gabbani non si è stancato della sua “scimmia”?
La scimmia ha avuto il suo significato di interfaccia visiva per la citazione su Desmond Morris. E’ servita in quel momento. Ma il mio percorso va avanti, nella fattispecie con il singolo “Tra le granite e le granate”. Va da sé che la scimmia mi ha già abbandonato. Mi auguro però che le persone che hanno iniziato a seguirmi con “lei” lo facciano anche durante il resto della mia evoluzione.

Capitolo “Eurovision”: sei rimasto deluso dal risultato?
No. A parte la questione della non vittoria, e del mio sesto posto, è stato un modo per portare la mia musica oltre i confini italiani. Oggi l’album, in versione internazionale, è entrato in classifica in 13 Paesi. Il bilancio è stato positivo. E poi, quando sono stato dato come favorito dai bookmaker, venendo dall’esperienza sanremese dove era Fiorella Mannoia la prima candidata alla vittoria, me l’aspettavo. E’ un po’ scontato votare il favorito (ndr, ride).

Francesco Gabbani ai TIM MTV Music Awards

Gabbani: “Sanremo 2018? Mi riposerò”. E sui talent: “non escludo nulla”

In effetti 125 milioni di visualizzazioni sono numeri da grande star internazionale

Non punto per forza alla consapevolezza dei numeri per quello che sto facendo. Tutto parte da una sorta di comunicazione emozionale ed istintiva di quello che sento e penso. Il mio scopo non è quello di arrivare a numeri così alti. Se succede bene, altrimenti pazienza.

Un anno fa immaginavi tutto questo successo?
No, assolutamente. E’arrivato tutto come una sorpresa. Ma ho la fortuna di essere pronto ad affrontarlo, grazie ad un percorso che mi ha formato. E che mi ha dato le basi per poter affrontare questo inizio di notorietà in maniera molto serena.

Con chi ti piacerebbe collaborare tra gli artisti italiani e stranieri?
Se devo sognare alla grande, mi piacerebbe collaborare con Stevie Wonder. Anche se è un desiderio abbastanza utopico. Tra gli artisti italiani, mi piacerebbe fare qualcosa con Franco Battiato. Magari per scrivere e cantare un pezzo insieme. Mi permetterebbe di approfondire la conoscenza che ho di lui, data da una profonda stima e dal fatto che l’ho sempre seguito e studiato in tutto quello che ha fatto.

A proposito di cantanti italiani, che ne è di quella piccola polemica tra Manuel Agnelli e Francesco Gabbani?
A lui è stato chiesto quello che pensava della mia musica, quindi la polemica è nata più dai media che da noi due, nonostante non abbia avuto modo di confrontarmi personalmente con lui. Io rispetto il suo punto di vista, ma è chiaro che noi due facciamo due tipi di musica diversi per pubblici differenti. Da parte mia, nei suoi confronti, c’è un grande senso di rispetto e di stima.

Francesco Gabbani a Sanremo 2017

Talent show: cosa ne pensi?
Non ho mai scelto di intraprendere quel percorso per un tipo di linguaggio che non si confà al mio modo di esprimermi musicalmente. Io sono uno che canta la musica che scrive, non mi reputo un cantante con la “C” maiuscola. Credo che i talent siano più per interpreti e non per cantautori, quindi non ho mai scelto di parteciparvi. Ma non ho niente contro i talent.

Magari potresti parteciparvi come coach o come giurato?
Non è una cosa alla quale miro in questo momento, ma non la escludo.

Hai “esordito” con Sanremo 2016, sei scoppiato con l’edizione del Festival del 2017. Ti candidi anche per l’anno prossimo?
Credo che nel 2018 il mio scopo sia quello di rilassarmi e di realizzare tutto quello che sto vivendo in questo fantastico 2017.

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