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La vetrata di Duccio ed il suo doppio

Il grande occhio colorato che scompone la luce nella celebre “Fenestra Rotunda Magna” di Duccio di Buoninsegna, avrà finalmente il suo doppio.

Il grande occhio colorato che scompone la luce nella celebre “Fenestra Rotunda Magna” di Duccio di Buoninsegna, avrà finalmente il suo doppio. La riproduzione della splendida vetrata – giunta ormai alle ultime fasi di lavorazione – sarà presto collocata nel Duomo di Siena, mentre l’originale recentemente restaurato e già protagonista nel 2003 della grande mostra dedicata al maestro senese, sarà conservato ed esposto presso il Museo dell’Opera.
“L’idea di realizzare una riproduzione della vetrata di Duccio che fosse al tempo stesso fedele all’originale e di altissima qualità – commenta Mario Lorenzoni, rettore dell’Opera Metropolitana – nasce dall’esigenza di preservare il prezioso capolavoro di Duccio, ma anche dalla volontà di creare una nuova opera d’arte degna di essere posta in Cattedrale”.
La riproduzione della “Fenestra Rotunda Magna”, realizzata dalle mani sapienti dei vetrai senesi de “La Diana” e dal giovane pittore e storico dell’arte – specialista di pittura duccesca – Francesco Mori, sta prendendo forma con tutto il complesso di figure ieratiche che la compongono: la Vergine, i quattro Santi protettori della Città ed i quattro Evangelisti.
Un gigantesco puzzle che ricostruisce l’occhio attraverso il quale la luce – filtrata e animata dai colori e dall’iconografia creati da Duccio e dai suoi maestri vetrai – entra in Duomo, producendo effetti di grande suggestione che vanno oltre il significato complessivo dell’opera.