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Madri spirituali

Janie racconta la storia di una lotta per affermare il diritto a essere amata senza essere addomesticata, in un paese ancora segnato dalle ferite della schiavitù.

Donna afro americana
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“Le donne dimenticano tutto quello che non vogliono ricordare, e ricordano tutto quello che non vogliono dimenticare”. Comincia così, nel romanzo “I loro occhi guardavano Dio” (Cargo Edizioni), il racconto di Janie alla sua amica Pheoby. Un racconto che sarà al tempo stesso la storia della sua vita e quella di tantissime altre donne, narrato da una donna per le sue figlie spirituali sparse in tutto il mondo.

Janie è una ragazza nera dai capelli stupendi. Lo rimarrà per tutta la vita, nonostante gli anni e gli acciacchi. Nasce agli inizi del secolo scorso negli Stati Uniti del sud, in una terra che ancora ricorda la schiavitù abolita pochi decenni prima e che ci avrebbe messo ancora decenni per scrollarsi di dosso gli aspetti più orrendi del razzismo contro gli afroamericani. Viene al mondo tra le braccia di una nonna che aveva conosciuto le catene, e per tutta la vita lotterà per sfuggire alla prigionia di una condizione doppiamente segregante. Nera e donna, Janie sperimenterà ancora adolescente i guasti di un sistema sociale fondato su una rigida gerarchia in cui i neri occupavano il penultimo posto, e le donne nere l’ultimo.

Le peripezie di Janie attraverso gli anni la condurranno lontana dal suo paesino natale, al seguito di uomini che la vorranno possedere come si possiede una bestia da soma – è il caso del primo marito – o un oggetto di lusso – con il secondo marito – o, infine, come una donna. Nessuno dei suoi uomini sarà per lei quello “giusto”, quello definitivo. Con uno sguardo al tempo stesso ingenuo e disincantato l’autrice, Zora Neale Hurston, descrive le complesse relazioni che la sua Janie intrattiene con mariti e amanti, in ciascuna evidenziando i limiti che un uomo, qualsiasi uomo, anche animato dai migliori propositi e sentimenti, impone a una donna quando inizia a considerarla “sua”.

Le ferite inferte da una vita difficile lasceranno profonde cicatrici sul corpo e nel cuore della protagonista di questo splendido romanzo. Ma niente riuscirà a soffocare in lei il desiderio di libertà e indipendenza: un desiderio mai realmente esplicitato, ma potentissimo e naturale, quasi fosse parte integrante del suo essere. Al tramonto della sua vita, Janie consegna alla sua amica e sorella le storie che l’hanno attraversata e segnata, un’eredità preziosa e pesante: l’amore per un uomo è importante, ma diventa una catena, al pari di quelle che imprigionavano gli schiavi, quando pretende di “addomesticare” il luccichio selvaggio di una splendida chioma nera.

Titolo: I loro occhi guardavano Dio
Autore: Zora Neale Hurston
Editore: Cargo
Pagine: 267
Prezzo: € 17,50