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Teresa Sapey, signora dei parcheggi ecologici

Da Valencia a Dubai, Teresa Sapey esporta in tutto il mondo la sua architettura emozionale trasformando parcheggi in luoghi da visitare e da vivere

Teresa Sapey

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“Adoro i parcheggi, perché sono una ribelle e mi sono sempre piaciuti i luoghi poco convenzionali”. Così dichiara l’architetta e designer piemontese di nascita e spagnola di adozione Teresa Sapey, ribattezzata “Madam Parking” proprio per la sua passione nel reinventare un luogo di solito grigio, buio e nascosto creando vere e proprie opere d’arte.

Classificata tra i dieci designer più influenti al mondo dalla prestigiosa rivista inglese Wallpaper, Teresa Sapey ha una vita davvero frenetica. I suoi progetti colorano città di tutto il mondo, da Dubai a St. Moriz, anche se è soprattutto in Spagna, sua seconda patria da 19 anni, che “Madame Parking” ha realizzato le sue opere più importanti: il coloratissimo parcheggio di Plaza de Vásquez de Mella e quello dell’Hotel Puerta de America a Madrid, i negozi della griffe Custo Barcelona nella capitale catalana, oltre che a Madrid, a Milano e a Parigi.

Il suo ultimo capolavoro è il parcheggio della centralissima Plaza Cánovas a Valencia, un tripudio di colori in cui Teresa Sapey ha espresso al meglio la sua filosofia dell’architettura “emozionale” che, come spiega in un’intervista al quotidiano La Stampa, produce progetti “che non sono solo funzionali ed estetici, perché svegliano tutti i sensi, raccontano storie che fanno sognare”. E continua: “le mie creazioni sono come teatri dove i clienti, i visitatori si trasformano in protagonisti e partecipano con emozione”.

Il parcheggio di Valencia sposa in pieno questo concetto: i quattro livelli sono contrassegnati da colori diversi che richiamano quattro possibili itinerari per visitare la città, quattro diversi canovacci sui quali si svolge la vita di Valencia. Il verde per i parchi e i giardini, il blu per il mare e il porto, il giallo per i luoghi affollati come mercati e il rosso per i luoghi culturali, musei e chiese. Si tratta, inoltre, di un ecoparking: dai materiali utilizzati ai punti per ricaricare le auto elettriche, il concept alla base di questo progetto è indurre i visitatori di Valencia ad abbandonare l’auto ed esplorare la città a piedi, lasciandosi trasportare dai suoi diversi percorsi interni ed emotivi.

Madam Parking è anche impegnata nelle cause sociali: con la fondazione Curarte, impegnata nell’assistenza ai bambini negli ospedali spagnoli, sta curando un progetto per rendere più accogliente il nuovo reparto di psichiatria dell’ospedale Niño Jesús di Madrid, un impegno che le è valso uno dei premi assegnati ogni anno dalla Ong Women Together alle donne che combinano successo imprenditoriale e impegno sociale.

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