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A piedi nudi in città: il Barefooting

L’ultima tendenza in fatto di scarpe? Non averne! Il Barefooting è l’ultima mania che ha investito Berlino e la Germania – ma non solo – tra filosofia naturalistica e ultime tendenze

Piedi nudi nel parco

I tedeschi si sa, sono un popolo all’avanguardia: attenti all’ecosostenibilità, pionieri di tendenze, scopritori di talenti artistici, inventori di mirabolanti architetture. Ma essere proiettati verso il futuro a volte significa regredire e accogliere una sorta di ritorno alle origini, per capire il valore di ciò che si è perso. E togliersi le scarpe, calpestare il suolo a piedi nudi, sentire la terra fresca sulla pelle è una tendenza che sta conquistando tutti i berlinesi – e non. Non meravigliatevi se passeggiando nei parchi tedeschi incontrerete stuoli di persone scalze, il Barefooting (che si può tradurre in italiano con ‘scalzismo’ o ‘gimnopodismo’) sta conquistando davvero tutti, e non solo in Germania.

Esistono veri e propri parchi tematici per il Barefooting, come Dornstetten nel nord della Foresta Nera; Bad Wunnenberg in Vestfalia e Bad Sobernheim in Nahe, dove chiunque può provare il piacere di calpestare terriccio, prati, aghi di pino, sassolini, legno in percorsi prestabiliti. Ma non serve per forza un parco a tema: i più arditi dello scalzismo lo praticano dovunque vogliono, e non solo nei parchi, star incluse.

Le shoes addicted non temano: passare dal tacco12 al piede scalzo è una pratica sempre più comune, basta trovare la giusta occasione. Ne sono convinte Gwen Stefani, Elle MacPherson, Naomi Watts, Lily Allen, Amy Winehouse, sostenitrici del piede scalzo alternato al tacco a spillo, più volte avvistate in giro per le loro rispettive città mentre passeggiano a piedi nudi.

Mai ritorno alle origini fu più all’avanguardia, e i sostenitori  di questa pratica, anche dal punto di vista salutista, sono molti. Nata in Nuova Zelanda, la filosofia del Barefooting vuole che il contatto con Madre Natura non possa che giovare ai frenetici stili di vita contemporanei, mentre l’ortopedia conferma il fatto che spesso le scarpe costringono i piedi in forme e posizioni innaturali (e ritorniamo al tacco 12), e che la sensibilità della pianta del piede proprio a causa delle calzature si è persa. D’altronde camminare scalzi sui sassolini è una pratica che si usa anche nelle spa, perché riattiva la circolazione. Certo occorre stare attenti a dove si mettono i piedi!

Insomma se vi trovate a Berlino, in Germania o in qualsiasi altra parte del mondo e incontrate qualcuno in tailleur e scarpe in mano, non è né una manager impazzita, né una hippy nostalgica, ma un’attualissima sostenitrice di tendenze! L’ultima tendenza in fatto di scarpe? Non averne!

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