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Milano Moda: una giornata mix and match

La prima giornata di sfilate milanesi lascia profilare all’orizzonte un trend: le stampe si accostano l’una all’altra

La prima giornata di Milano Moda Donna volge al termine ed è tempo di tirare delle somme parziali. Ancora i nomi in calendario sono tantissimi, ma già da oggi si comincia ad annusare un trend che era nell'aria da tempo, e, stremo a vedere, potrebbe rivelarsi must per la prossima stagione fredda. L'autunno inverno 2013 2014 farà rima con mix and match, anche se non si tratta di miscelare stili diversi, quanto piuttosto di accostare stampe che un tempo mai ci saremmo azzardate ad abbinare. Check e arabeschi? Perché no? Angelo Marani lo ha fatto, e il risultato non è per nulla scontato e allo stesso tempo assolutamente femminile senza eccesso. Ha osato anche di più con un accostamento di grafismi optical con quadretti, e, di nuovo, ha fatto centro. Tuttavia Angelo Marani non è nuovo alla sperimentazione in questo senso, mentre forse ce lo aspettavamo meno da Paola Frani, che invece porta in passerella un azzeccatissimo mix di ben tre tipi di maculato nello stesso outfit, in grigio di differenti nuances. E perché non un pied-de-poule abbinato a motivi grafici, a questo punto. Non si esime dalla corrente delle stampe mixate Gucci, che porta in scena un completo dove giacca e pantalone sono rispettivamente a motivo Principe di Galles e macro pied-de-poule. Anche Frankie Morello, il cui duo di stilisti fa sfilare una collezione che parla un linguaggio diverso dalle precedenti, meno 'esplosiva' e più noir, osa una stampa geometrica abbinata prima ad una longuette con immagini fotografiche in bianco e nero, poi con la stessa accostata ad una fantasia astratta con un che di orientaleggiante. Eppure tutto questo non urla, non stride, anzi gli occhi vi si adagiano senza colpo ferire, perché la fantasia mescolata è sempre smorzata dai colori in tono. Notevole anche il mix and match dei tessuti, che avvicinano tradizione e innovazione: da Frankie Morello abbiamo visto tessuti classici reinterpretati in chiave sportiva, così come longuette dal fascino retrò realizzate in tessuto tecnico. Anche in casa Angelo Marani i filati naturali sposano il tecnico, come nel caso della gonna godet in tessuto scuba.

Giulia Mattioli