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Uova di cioccolato fai da te: la ricetta

L’uovo di cioccolato artigianale, una ‘chicca’ per il pranzo di Pasqua

Uova di Pasqua, Chocomusic
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Stupore e meraviglia: l’uovo di cioccolato fatto in casa genera reazioni entusiaste in familiari e amici. Ed è molto più semplice di quello che si crede da preparare, con tanto di sorpresa al suo interno. Esistono due possibili procedimenti per l’uovo di Pasqua casereccio, una per cui occorre munirsi di stampo apposito (che potete acquistare nei negozi di casalinghi) e uno che si avvale di semplici palloncini, che andranno ben lavati ed asciugati prima dell’uso.

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In entrambi i casi, si parte dal cioccolato, che andrà sciolto a bagnomaria (una grossa tavoletta, da 300 a 500 grammi a seconda della dimensione che desiderate per l’uovo o le uova). Tuttavia perché il cioccolato risulti lucido e più croccante, dovete procedere con la tecnica del temperaggio, ovvero realizzando un gioco di temperature ben preciso, per le quali vi occorre un termometro da cucina. Mettete il cioccolato nel recipiente per il bagnomaria, senza che tocchi l’acqua e senza superare i 45 gradi. Una volta fuso a questa temperatura, toglietelo dal fuoco, lasciate scendere il termometro fino a 27 gradi mescolando sempre, e rimettendolo poi a bagnomaria fino ad arrivare a 32 gradi.

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Una volta che avrete il cioccolato pronto, se usate gli stampi colatelo all’interno fino a riempirne completamente la parte concava. Girateli un minuto perché coli il cioccolato in eccesso e riponete gli stampi nel frigorifero per 5 minuti; toglieteli un attimo per lisciare i bordi con una spatola, togliendo l’eccesso, e rimettete in frigo per mezz’ora circa. In questo periodo il mezzo uovo si sarà ‘ristretto’ e staccato dal bordo dello stampo (se non lo ha fatto completamente attendete), e sarà diventato lucido se avrete temperato il cioccolato in precedenza. Una volta asciutte le due metà, inserite sorpresine o caramelle all’interno se desiderate, e procedete ad unirle poggiando per un attimo i bordi su una padella calda: appena accennano a fondere, uniteli. Teneteli in mano il tempo necessario perché si attacchino le due metà, poggiatele su un bicchiere o un recipiente apposito et voilà.

L’altra tecnica anziché usare stampi prevede i palloncini: potete gonfiarli della dimensione di cui volete le uova. Fondete il cioccolato come prima, mettetelo in un recipiente abbastanza capiente e immergetevi un palloncino gonfio e annodato fino a ricoprirne tutta la superficie piuttosto abbondantemente (aiutatevi con un mestolo), tendendo solo il nodo fuori. Poggiate le uova su della carta da forno e lasciate riposare in frigorifero. Una volta solide, togliete dal frigo, tagliate il nodino, e vedrete che pian piano il palloncino si staccherà dalla parete di cioccolato: estraetelo con delicatezza dal buco sul fondo, che andrete poi a tappare semplicemente intingendo la punta dell’uovo nel cioccolato fuso.

Ovviamente questi procedimenti sono efficaci anche con cioccolato bianco o fondente (il temperaggio varierà di uno o due gradi), e le più ardite potranno sbizzarrirsi con decorazioni o ripieni golosi.