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La rotta delle spezie passa per Torino

Il MAO in collaborazione con National Geographic Italia ospita un’affascinante mostra fotografica sulle spezie

Sulla rotta delle spezie
MAO - Sulla rotta delle spezie

Vista, olfatto, gusto, tatto: è una stimolazione sensoriale multipla quella che colpisce quando ci si trova di fronte alle spezie. Il MAO – Museo d’Arte Orientale – di Torino, dedica alle spezie una mostra fotografica realizzata in collaborazione con National Geographic Italia, intitolata ‘Sulla rotta delle spezie. Terre Popoli Conquiste’, aperta al pubblico fino al 27 settembre 2017. Un viaggio nei colori, nei profumi delle polveri, radici, semi, e nelle terre lontane che spinsero un tempo gli uomini ad attraversare oceani e deserti, scatenando guerre per averle, dando il via a grandi scoperte geografiche. 73 fotografie in un percorso espositivo arricchito da mappe antiche, opere e un’installazione che evoca un suq, illustrano le rotte delle spezie con le loro mille sfumature.

Il percorso si articola nell’illustrazione delle principali rotte marittime, con le tappe più importanti, i mercati e i mercanti, e si dipana poi nell’approfondimenti di alcuni aromi – peperoncino, zenzero, noce moscata, zafferano, vaniglia, chiodi di garofano, cannella e sesamo – e altri utilizzati per scopi diversi da quello alimentare, come le spezie utilizzate per le tinture dei tappeti, o come rimedio e cura farmacologica, fino a sezioni dedicate alle suggestive coltivazioni di questi preziosi ingredienti.

C’è stata un’epoca in cui le spezie valevano più dell’oro, e il loro commercio alimentava un potentissimo ingranaggio economico, rendendole attraenti dal punto di vista monetario, ma anche romanzescamente seducenti per tutte le avventure che bisognava affrontare per averle. Isole sperdute, viaggi eroici, predoni e tempeste, intemperie e scoperte, avidità e scoperte, lusso e povertà, ostentazione e conoscenza: le spezie erano tutto questo, e la mostra al MAO attraverso le bellissime immagini che propone ne rievoca l’aura epica senza dimenticare di rappresentare chi sono le persone che ancora oggi rendono possibile il loro consumo. Contadini indiani, piccoli produttori del Madagascar, anziane donne delle Indie occidentali, mercanti Yemeniti, suq egiziani, piantagioni indonesiane e raccoglitori della Tanzania, ritratti da alcuni dei più famosi fotografi del mondo e preziosi collaboratori di National Geographic, come Steve McCurry, Joel Sartore, Jim Richardson, Bruce Dale, George Steinmetz, solo per citarne alcuni.

Sulla Rotta delle Spezie. Terre Popoli Conquiste
Fino al 27 settembre 2015
MAO Museo d’Arte Orientale
Via San Domenico, 11
10122 Torino
www.maotorino.it