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La pensione dopo i 65 anni allunga la vita

Uno studio afferma che aspettare ad andare in pensione può avere benefici sulla salute

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Non vedete l’ora di andare in pensione? Siete stanchi di lavorare? E’ comprensibile, ma potrebbe non essere la scelta giusta per la vostra salute. E’ quanto afferma uno studio pubblicato sul Journal of Epidemiology & Community Health e riportato dal Wall Street Journal, la cui conclusione afferma che sarebbe meglio andare in pensione dopo i 65 anni se si vuole vivere a lungo.

Coppia di pensionati

In Italia non è un problema, visto che l’età pensionabile è di media 66 anni, ma in generale lo studio, condotto dai ricercatori della Oregon State University, asserisce che più a lungo si lavora, più la salute, fisica e mentale, ne trae beneficio. Questo avverrebbe principalmente perché continuando a lavorare si mantengono il corpo e il cervello in attività, ritardando i processi di invecchiamento e degenerazione cellulare. I dati sono stati raccolti su 2,956 persone, nate tra il 1931 e il 1941, andati in pensione dopo il 1992; lo scopo era stabilire una relazione tra tasso di mortalità e età del pensionamento, anche tra i soggetti costretti alla pensione a causa di problemi di salute, ovviamente tenendo conto anche di fattori socio-demografici.

Ebbene, durante il periodo in cui si è svolto lo studio, tra i soggetti pensionati in salute sono deceduti in tempi molto più ristretti coloro che erano andati in pensione prima: un solo anno di lavoro può fare la differenza, corrispondendo all’11% in più di possibilità di vivere più a lungo – indipendentemente dallo stile di vita, dalla razza, dalla condizione economica. Anche tra i pensionati con problemi di salute si è riscontrato che chi ha lavorato per più anni ha una migliore aspettativa di vita rispetto a chi si è ritirato presto dal lavoro. Quando l’età della pensione è compresa tra i 66 e i 72 anni, l’aspettativa di vita si prolunga ulteriormente.