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Cereali integrali, mangiare sano previene il cancro al fegato

Stando a quanto riporta la rivista scientifica JAMA Oncology, questi alimenti ridurrebbero del 37% il rischio di carcinoma epatocellulare

cereali integrali
Courtesy of©fcafotodigital/iStock

Avere una corretta alimentazione è importante. Nello specifico, stando a quanto si legge sul Daily Mail, sarebbe necessario introdurre nella propria dieta cereali integrali, fibre e crusca. Il motivo? A svelarlo è stato il Dott. Xuehong Zhang, ricercatore presso il Brigham & Women’s Hospital e assistente professore presso la Harvard Medical School.

Cereali integrali, un toccasana per il fegato

I cereali integrali rappresentano una buona fonte di fibre alimentari, vitamine, minerali, fitonutrienti e altri numerosi nutrienti che vengono rimossi durante il processo di raffinazione. Non si trovano quindi nei prodotti trattati. Il loro consumo era già stato associato a un minor rischio di obesità, diabete di tipo 2 e steatosi epatica non alcolica.

Secondo Zhang questi alimenti aiuterebbero a ridurre di circa il 40% il rischio di tumore al fegato. Ogni anno, infatti, sono oltre 40.000 gli americani e più di 5.500 i britannici a cui viene diagnosticato, soprattutto negli uomini over 65, il carcinoma epatocellulare (HCC).

La ricerca

I ricercatori hanno condotto uno studio osservazionale coinvolgendo 77.241 donne e 48.214 uomini. La loro età media era di 63.4 anni. Hanno dunque tenuto conto della loro alimentazione e, nello specifico, dell’assunzione di cereali (compresi crusca e germe di grano), frutta e verdura. Sono stati monitorati ogni quattro anni a seguito di un follow-up durato complessivamente 24 anni. Cosa è emerso? In totale sono stati 141 i casi in cui ai pazienti è stato diagnosticato il carcinoma epatocellulare.

Coloro che avevano fatto uso di cereali integrali, presentavano un rischio inferiore del 37% di misurarsi in patologie tumorali epatiche rispetto a quelli la cui dieta era povera di questi alimenti. Un regime alimentare arricchito con sola crusca, invece, aveva portato una riduzione del 30%. Cala la percentuale, fino all’11%, con il consumo di germe di grano.

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Le conclusioni

Oltre a migliorare la sensibilità all’insulina, la regolazione metabolica e la diminuzione dell’infiammazione sistemica, l’assunzione di cereali integrali e fibre alimentari può migliorare l’integrità intestinale e condizionare la composizione del microbiota intestinale. Ciò comporta una maggiore produzione di metaboliti ad esso correlati”.

L’integrità intestinale, la composizione del suo microbiota e i metaboliti possono giocare un ruolo importante nello sviluppo delle malattie del fegato. Incluso l’HCC” – ha precisato il ricercatore.

I nostri risultati sull’associazione tra fibre di cereali e il rischio di carcinoma epatocellulare richiedono ulteriori indagini. Se verranno confermati, l’aumento del consumo di cereali integrali può costituire una possibile strategia per la prevenzione dell’HCC primario” – ha concluso il Dott. Zhang la cui ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica JAMA Oncology.

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