Pubblicato il

Modellare l’argilla? Fa bene alla mente

La ceramica terapia è rilassante, antistress, migliora l’umore e dà soddisfazione

ceramica terapia
istockphotos

Se vi è mai capitata l’occasione di immergere le mani nell’argilla, stringendola, lisciandola, plasmandola, è assai probabile che abbiate provato una sensazione di piacere. L’esperienza tattile della manipolazione dell’argilla è infatti estremamente appagante. E si somma alla soddisfazione del risultato finale. Magari un bel vaso di ceramica, o una scultura in terracotta, un piatto smaltato. Non a caso, la ceramica terapia (o ceramico terapia) è un’avvalorata tecnica che si ritiene sia in grado di migliorare lo stato psico-emotivo di chi la pratica. Non solo: alcuni studi la considerano una valida alleata nel combattere la depressione.

I benefici della ceramica terapia

Modellare l’argilla è un gesto che ha valore terapeutico. Il contatto con la materia malleabile è distensivo, rasserenante. Permette di scaricare lo stress. Astrae, dà libero sfogo alla spontaneità, alla creatività, al gusto personale. Permette di esprimersi. E allo stesso tempo stimola uno dei sensi più sviluppati – eppure poco contemplato nel quotidiano – il tatto. Meditativa, calmante, consente di concentrarsi sul gesto lasciando al di fuori di quella sfera speciale i problemi quotidiani. E nel contempo dona un piacere tattile innegabile. Questo stato di concentrazione meditativa associato ad un uso ancestrale delle mani sembra avere effetti neurologici molto importanti.

Sono diversi infatti gli studi che riscontrano i benefici della ceramica terapia. Secondo uno studio pubblicato nel Journal of Affective Disorder, la Clay Art Therapy (CAT, ovvero l’arte-terapia basata sulla modellazione dell’argilla) apporta benefici sulle persone depresse. Lo studio, condotto su un campione di 106 adulti affetti da disturbi depressivi, ha riscontrato che il creare oggetti e opere d’arte con l’argilla migliora l’umore, la capacità di prendere decisioni e la motivazione.

Concorda con il riscontrare benefici psico emotivi nella ceramica terapia la Fondazione Lene Thun. La onlus, attiva in tutta Italia, porta laboratori di lavorazione dell’argilla negli ospedali pediatrici: “La terapia ricreativa attraverso la modellazione dell’argilla aiuta concretamente bambini e ragazzi a superare la paura, il dolore e la frustrazione della malattia, mettendo l’organismo nella condizione di ricevere meglio le cure“, scrive sul proprio sito. Laboratori temporanei vengono portati anche altre situazioni ‘difficili’, come zone terremotate, o in tutte quelle strutture che si occupano di patologie croniche nell’età pediatrica e adolescenziale.

Argilla o ceramica?

Ma perché si parla di ceramica e/o argilla? La differenza è semplice, o, per meglio dire, è minima. La materia di base è l’argilla, un elemento naturale che da bagnato diventa malleabile. Mentre una volta asciutta torna rigido. Una volta che si è impastata e modellata l’argilla, a volte attraverso uno strumento che si chiama tornio, altre volte a mano libera (ma esistono altre tecniche) viene essiccata e successivamente cotta. Con la parola ceramica si intendono in generale i manufatti in argilla, alla cui lavorazione sono stati aggiunge altre componenti – minerali, calcari. Questi ne cambiano la consistenza e l’estetica, facendo nascere i diversi ‘filoni’ (ceramica, terracotta, porcellana). A seconda del tipo di cottura si ottiene un diverso prodotto che può poi essere smaltato.

Stile.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti e servizi che si possono acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Stile.it riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.
Categorie Tempo liberoTag