Pubblicato il

Tendenze foodie: quando la torta è un’illusione

Vero e proprio tormentone social, le torte che non sembrano torte

torta tridimensionale
istockphotos

Nel mondo della pasticceria la componente estetica è molto importante. Non a caso, il cosiddetto cake-design ha modellato le torte e i pasticcini in modo creativo sin dal diciassettesimo secolo, per renderli scenografici e appetitosi. Si presume che siano stati i pasticceri francesi i primi a sperimentare decorazioni ardite sui dolci da presentare ai propri clienti aristocratici. L’evoluzione di questa arte è arrivata oggi ad un nuovo traguardo: quello delle torte realistiche. Anzi, iperrealistiche. Dolci modellati in modo da sembrare altro da quello che sono, purché oggetti reali: cibi, personaggi, accessori di uso quotidiano. Vere e proprie illusioni (oltre a realistic cake vengono definite illusion cake) che stanno facendo impazzire i social.

Leggi anche: Cake pops, belli, buoni e star di Instagram

Torte realistiche, il tormentone web

Le torte realistiche sono infatti diventate un tormentone, la cui origine si può ricondurre ad un Tweet di Tasty che mostrava le opere di una pasticciera, Tuba Geckil di Red Rose Cake. Nel video, passato su tutti i canali social e mediatici internazionali, si vedono le straordinarie creazioni dolci a forma degli oggetti più disparati. Un rotolo di carta igienica, una ciabatta tipo Crocs. Una saponetta (con tanto di schiuma), un flacone di detergente, una spugna per lavare i piatti. Nel filmato si vede un coltello che sta per tagliare oggetti di uso comune per poi rivelare che in realtà sono torte.

Un altro pasticcere diventato celebre grazie alle creazioni ‘ingannevoli’ è Luke Vicentini. Egli propone, tra le sue opere, torte a forma di accendino, di borsa in cuoio, di cubo di Rubik, di scarpa da ginnastica. Celebrità nel mondo delle torte illusorie è anche Debbie Goard, nota come Debbie Does Cakes, che modella personaggi come Baby Yoda, oppure pacchi postali, bottiglie di spumante.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Debbie Goard (@therealdebbiedoescakes) in data:

Ci sono anche sperimentazioni che rievocano il cibo, ma si tratta di alimenti che mai si assocerebbero ai dolci. Come il petto di pollo crudo di The Bake King, o il suo hot dog, l’hamburger con patatine, la colazione all’inglese. Si gioca persino con declinazioni ‘horror’, come la torta a forma di mano, o di cervello. Lo fa anche Natalie Sideserf di Sideserf Cakes, che si sbizzarrisce a creare personaggi da mangiare (inclusa la versione torta del proprio cane, volendo). Oltre a verdure lontane anni luce dal concetto di dolce, come aglio e peperone.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da The Bakeking – Ben Cullen (@the_bakeking) in data:

Everything is cake

Il trucco è sempre lo stesso: realizzare una torta che sembra tutt’altro, specialmente qualcosa di totalmente non appetibile, per poi tagliarla e rivelare un ripieno di pan di Spagna, cioccolato, crema. Ma il tormentone delle torte illusorie sta dando vita anche a meme e commenti esilaranti su Twittere e Instagram, dove ‘everything is cake’ sta diventando una sorta di tendenza a volte inquietante. Se tutto può essere una torta, cosa è reale e cosa no? Il cartone di latte è una torta o è davvero latte? E il computer? Il cane? Mia moglie? Le battute sul tema ‘not a cake’ si sprecano, con tanto di considerazioni ironiche sull’incertezza della vita. Perché tutto potrebbe essere una torta.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Debbie Goard (@therealdebbiedoescakes) in data:

Come si fa una torta ipeerealistica

Si può discutere su quanto appetitoso sia un petto di pollo crudo, un rotolo di carta igienica, o un flacone di sapone. Ma non si può negare che queste torte realistiche siano delle vere e proprie opere d’arte, delle sculture di zucchero. C’è chi obbietta che dal punto di vista della ricetta vera e propria lascino a desiderare, perché comporre una torta simile richiede l’utilizzo di impasti molto pesanti e compatti. Creme che più che insaporire devono ‘incollare’ gli elementi. Ingredienti a lunghissima conservazione. E tonnellate di pasta di zucchero.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Luke Vincentini (@lukevincentini) in data:

È proprio in quest’ultimo elemento, chiamato anche fondant, che risiede il segreto delle torte ingannevoli. Si tratta infatti di una pasta super malleabile, modellabile, su cui si può incidere, dipingere (con coloranti alimentari) con facilità. Con essa si ricopre la torta sagomata in modo da imitare l’oggetto che si desidera replicare e si possono inserire i dettagli iperrealistici.

La ricetta della pasta di zucchero

Se volete sperimentare a casa, magari partendo da illusioni semplici come un’arancia o una pera, dovrete per prima cosa imparare a fare questa pasta modellabile e commestibile. Si prepara con i seguenti ingredienti: zucchero a velo (500 gr), glucosio (50 ml – si può sostituire con il miele), colla di pesce (5 gr), acqua (40 ml).

Per prima cosa si lascia ammorbidire la colla di pesce nell’acqua, per circa 10 minuti. Dopodiché si fa scaldare in una pentola il glucosio e si aggiunge la gelatina con l’acqua fino a farla sciogliere: non deve assolutamente bollire, si tratta di un passaggio di pochi secondi. Si inserisce quindi lo zucchero a velo in un robot da cucina con le lame, e si aggiunge il composto di gelatina e glucosio. Azionando il robot, si vedrà l’impasto prendere una consistenza omogenea, e a questo punto lo si può mettere su una spianatoia (spolverata di zucchero a velo) e lavorare ulteriormente con le mani fino a che diventa liscio. Naturalmente in assenza di un robot occorrerà impastare tutto a mano dal principio, ma per rendervi la vita più facile date un’occhiata a questi modelli:

Se lo si desidera, si può aggiungere del colorante alimentare alla pasta e lavorarla ulteriormente fino a che si tinge in modo omogeneo di verde, blu, rosso. La pasta di zucchero così realizzata si può riporre in un contenitore ermetico e conservare in dispensa (al fresco, ma non in frigorifero) anche per molti giorni, addirittura settimane.

Un trucco che utilizzano i cake-designer è quello di aggiungere all’impasto della gomma adragante, un elemento vegetale che rende la pasta di zucchero – a questo punto si chiama pasta di gomma, o gumpaste – ancora più modellabile. Essa permette infatti di tirare dei fogli sottilissimi, quasi trasparenti, che permettono di realizzare una miriade di decorazioni prima di solidificare. Occorre prepararla almeno 24 ore prima di utilizzarla.

Stile.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti e servizi che si possono acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Stile.it riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.
Categorie FoodTag