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Già visti? Il galateo del saluto ai “conosciuti”

Alla recita di un figlio. In un negozio o a lavoro: come comportarsi in caso di incontri con persone che sappiamo di aver già visto

ragazzi per strada
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Ci siamo già visti? Ci conosciamo? Quante volte capita di incontrare per strada qualcuno che abbiamo la sensazione di aver già conosciuto. Potrebbe essere la cassiera del supermercato come il compagno di yoga. Il problema è cercare di capire come comportarsi in quei piccoli casi di imbarazzo…

Galateo del saluto nel caso del “ci siamo già visti?”

Studi e testi di ogni tipo si sono occupati di regole comportamentali in caso di prime conoscenze o colloqui di lavoro. Ma nessuno ci insegna in che modo affrontare i momenti del “ci siamo già visti?”. Anche in questo caso possiamo ricorrere al caro e vecchio galateo. A meno che non si decida in partenza di ricorrere alla finta telefonata. Ma in questo caso ci sentiremmo ancora più imbarazzati…

Il galateo consiglia di salutare con “buongiorno” o “buonasera” a seconda dei momenti della giornata, senza fare accenno a fermarsi. Questo saluto è dedicato a tutti i conoscenti. Quando si incontra una persona conosciuta ed è in compagnia di una che con si conosce, dedicare a quest’ultima un cenno del capo.

Sorridere sempre quando si saluta. Il “ciao” è dedicato solo a conoscenti o persone più giovani. Il galateo è molto rigido sulle forme di saluto che, nello specifico, vengono chiamate rituali di accesso. Conoscere il modo giusto per salutare può fare la differenza a tavola come sul lavoro, alle Poste come per la strada. A prescindere dalla stretta di mano, sempre gradita e mai troppo forte o troppo debole, bisogna saper salutare anche chi si è visto per una sola volta.

A lavoro: come salutare

Il lavoro, si sa, è fatto di pubbliche relazioni. Salutare nel campo del “ci siamo già visti?”, non è solo sinonimo di educazione, ma anche di atteggiamento positivo per la buona riuscita di ciò che si svolge. Il galateo raccomanda di salutare sempre i colleghi la prima volta che si incontrano nell’arco della giornata. Sono superflui i saluti successivi. Così come fuori dal lavoro, è buona norma avvicinarsi e chiedere “ci siamo già visti?”. Oppure superare i primi momenti di difficoltà e dichiarare “ho la sensazione di averla già conosciuta”. Inutile continuare a sforzarsi se a entrambi non viene in mente nulla. In questo caso, salutare con un sorriso e ammettere: “devo essermi sbagliato”.

Al ristorante e nei luoghi pubblici: galateo a tavola come in Banca

Il tavolo è zona intima, quindi massima discrezione. Se si incontrano persone che si conoscono e sono già sedute a un tavolo, avvicinarsi con discrezione, salutare dando la mano e andare via per non disturbare il pasto. Quando le persone sono molte, evitare di stringere la mano, ma limitarsi a un cenno del capo e un saluto discreto. In luoghi pubblici i saluta sempre le persone che si hanno vicine, limitandosi a “buongiorno” o “buonasera”. Il miglior consiglio che si possa dare è quello di essere sempre naturali. Apparire imbarazzati è controproducente e indicherebbe eventuali incomprensioni che possono esserci state ancor prima di ricordare chi abbiamo di fronte.

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